Condividi

Ecco l’elenco dei 63 Comuni siciliani sull’orlo del fallimento

giovedì 29 Novembre 2018
comuni default

Tasse elevate alla aliquote massime, servizi ridotti all’osso, ritardi nel pagamento degli stipendi del personale e centinaia di migliaia di euro di debiti nei confronti di altri enti ed imprese fornitrici di beni e servizi. E’ questa la condizione di grave sofferenza economico-finanziaria in cui versano 63 Comuni dell’Isola a rischio fallimento. Nel corso di questi ultimi 6 anni 35 hanno dichiarato lo stato di pre-dissesto, mentre 28 quello di dissesto. Il problema è stato sollevato dalla Cisl regionale con un convegno tenutosi nella mattinata di ieri a Palermo. L’organizzazione sindacale ha chiesto una cabina di regia interassessoriale per affrontare e risolvere le situazioni di crisi.

Un fenomeno che riguarda sia i grandi che i piccoli centri e che coinvolge 1.4 milioni di cittadini. Tra i primi spiccano le città di Catania e Messina, mentre colpisce positivamente il fatto che nella provincia di Trapani nessun Comune si trova in cattive condizioni.

I Comuni in pre-dissesto sono: Campobello di Licata nell’agrigentino; San Cataldo nel nisseno; Adrano, Catania, Linguaglossa, Mazzarrone, Randazzo, Riposto, Tremestieri Etneo nel catanese; Centuripe e Leonforte nell’ennese; Barcellona Pozzo di Gotto, Ficarra,  Galati Mamertino, Giardini Naxos, Itala, Messina, Motta Camastra, Santa Domenica Vittoria, Sant’Alessio Siculo, Taormina, Terme Vigliatore, Villafranca Tirrena nel messinese; Belmonete Mezzagno, Caccamo, Partinico, Piana degli Albanesi e Ustica nel palermitano; Modica, Monterosso Almo, Pozzallo e Scicli nel ragusano; Avola, Pachino, Rosolini nel siracusano.

I Comuni in dissesto sono: Aragona, Casteltermini, Favara e Porto Empedocle nell’agrigentino; Mussomeli, Sommatino, Giarre, Mirabella Imbaccari, Palgonia, Scordia e Vizzini nel catanese; Barrafranca nell’ennese; Brolo, Mazzarà Sant’Andrea, Milazzo, Scaletta Zanclea, Tortorici nel messinese; Bolognetta, Borgetto, Carini, Casteldaccia, Cefalù, Cerda, Monreale nel palermitano; Agate nel ragusano; Augusta, Cassaro e Lentini nel siracusano.

Se in questi anni non riusciranno a ridurre drasticamente le uscite e a rispettare i piani di riequilibrio per loro si attiveranno le procedure di fallimento, con conseguenze nefaste per il personale, i cittadini e i creditori.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Europee, Ruggero Razza (FdI): “Un piano Mattei per la Sicilia” CLICCA PER IL VIDEO

L’ex assessore regionale è candidato alle elezioni europee “il governo Meloni ha posto grande attenzione sull’Africa e il Mediterraneo”

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.