In esito alle Elezioni Regionali tenutasi il 25.09.22, alla lista “DC – Democrazia Cristiana” è stato attribuito un seggio nel collegio provinciale di Catania.
Il suddetto seggio è stato assegnato all’Onorevole Messina – successivamente nominato Assessore Regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica – il quale ha ottenuto 3.691 preferenze, a fronte dei 3.676 voti conseguiti dal candidato Giuseppe Marletta, primo dei non eletti e di recente nominato assessore del Comune di Catania.
Il candidato Marletta ha proposto un ricorso elettorale, rilevando l’esiguità dello scarto con l’On.le Messina (pari a 15 voti) e lamentando una serie di presunte irregolarità registratesi in taluni seggi elettorali.
L’On.le Messina, costituendosi nel giudizio con il patrocinio dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha eccepito l’inammissibilità e l’infondatezza del ricorso.
Gli avvocati Rubino e Impiduglia hanno, inoltre, proposto un ricorso incidentale volto a censurare talune irregolarità verificatesi a danno dell’On.le Messina.
Successivamente, l’avv. Marletta ha proposto motivi aggiunti di ricorso, censurando ulteriori presunti errori commessi dall’Ufficio Centrale Circoscrizionale in relazione ai medesimi atti impugnati con il ricorso introduttivo del presente giudizio.
IL TAR Sicilia – sede di Palermo, con sentenza parziale, ha ritenuto irricevibili i motivi aggiunti di ricorso e inammissibili talune delle censure proposte, disponendo una verifica elettorale con riferimento a complessive 17 sezioni.
Pertanto, in ossequio a quanto disposto dal TAR, si sono tenute presso la Prefettura di Catania le operazioni di verificazione disposte dal TAR.
Nel corso delle operazioni di verificazione – condotte dal Vice Prefetto Vicario Dott.ssa Di Dio – è emerso come l’Ufficio Centrale Circoscrizionale abbia commesso degli errori di trascrizione nel riportare i voti risultanti dai verbali sezionali.
In particolare, è emerso che – relativamente al Comune di Trecastagni (sezione 7) – sono stati trascritti con riferimento all’On.le Messina 12 voti in meno rispetto a quelli conseguiti (e risultanti dal verbale sezionale), mentre al candidato Marletta sono stati trascritti 12 voti in più
Ancora, è emerso che – relativamente al Comune di Camporotondo Etneo (sezione 3) – sono stati trascritti con riferimento all’On.le Messina 7 voti in meno rispetto a quelli conseguiti (e risultanti dal verbale sezionale).
Inoltre è emerso che – relativamente al Comune di Mascalucia (sezione 5) – è stato trascritto con riferimento all’On.le Messina un voto in meno rispetto a quelli conseguiti (e risultanti dal verbale sezionale), mentre al candidato Marletta è stato trascritto un voto in più.
Ed infine, relativamente alla sezione n. 2 del Comune di Randazzo è emerso che il candidato Marletta non ha conseguito nessun voto, anziché 2 come sostenuto nel ricorso principale.
Nel frattempo, l’avv. Marletta ha richiesto al TAR un supplemento di istruttoria avente ad oggetto le tabelle di scrutinio con riferimento a tutte le sezioni in contestazione.
In merito alla richiesta di parte ricorrente, gli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia hanno rilevato come la stessa fosse superflua al fine di decidere il ricorso.
Il TAR, condividendo le eccezioni formulate dagli avvocati Rubino e Impiduglia, ha ritenuto ultronea la richiesta dell’avv. Marletta in quanto “nelle sezioni in cui entrambi gli esemplari dei verbali sezionali riportano il medesimo numero di voti, non è necessario alcun supplemento istruttorio”.
Inoltre, il TAR Palermo, con la sentenza depositata oggi, ha ritenuto che, la verificazione ha “consentito di accertare la fondatezza del ricorso incidentale” proposto dagli avvocati Rubino e Impiduglia.
Ed ancora, con la medesima pronuncia, il TAR Sicilia- Palermo ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dall’avv. Marletta in considerazione del fatto che, anche nell’ipotesi di accoglimento del ricorso principale, lo scarto tra l’On.le Messina e l’avv. Marletta non potrebbe essere colmato da quest’ultimo.
Ed infatti, come evidenziato dagli avvocati Rubino e Impiduglia, il ricorso proposto dall’avv. Marletta giammai potrebbe superare la c.d. prova di resistenza, necessaria per superare il filtro di ammissibilità del ricorso in materia elettorale.
Per effetto della sentenza resa dal TAR Sicilia – sede di Palermo, l’On.le Messina manterrà la carica di Deputato Regionale e continuerà a sedere tra i banchi di sala d’Ercole.