Rosario Crocetta aspettava questo giorno con ansia, da quando il giorno della presentazione delle liste del Partito democratico ha avuto la conferma del tradimento di Renzi. Il segretario del Pd, infatti, gli aveva garantito un posto sicuro alle politiche in cambio della sua rinuncia a ricandidarsi come presidente alle elezioni regionali del novembre scorso.
Da allora Crocetta non ha mai perso occasione per criticare il comportamento del leader dei democratici e del suo principale rappresentante in Sicilia. Quel Davide Faraone che nei cinque anni di governo regionale ha sempre contestato Crocetta pur mantenendo tre assessori di area renziana.
Oggi per Crocetta è il giorno della rivalsa e della resa dei conti. “Renzi ha avuto quello che merita, causando, in prima persona, una sconfitta che lui ed i suoi fedelissimi non riuscivano ad immaginare, poiché completamente distanti dalla società”, dichiara l’ex governatore che chiede al Pd di sostenere direttamente o indirettamente un governo a guida M5S.
“Renzi – ha aggiunto – voleva i voti a favore di un partito di sinistra, attraverso politiche di destra, candidando uomini di destra, impresentabili e cortigiani.
Un Renzi zitto e persino compiacente rispetto a propri candidati abili a prendere i voti con le “fritturine”‘di pesce. Un Renzi che non si e’ indignato neppure di fronte ad episodi di grave condizionamento del voto che hanno coinvolto alcun candidati Pd, nel corso di questa campagna elettorale”.
“Risultati – ha concluso Crocetta – che avevo previsto, come sanno bene i tanti giornalisti ai quali li avevo comunicati nei giorni scorsi, sia a livello nazionale che regionale. Il voto ha sconfitto il Renzusconismo ed e’ ora che il PD ne prenda atto”.