“Il governo nazionale anche per il 2025 non ha rifinanziato il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione e il Fondo per la morosità incolpevole. Questa scelta incide negativamente sulla grave situazione abitativa in Sicilia e il Governo regionale non ha inserito nessuna somma in Finanziaria”. Lo dichiara Fabio Venezia, vice presidente della commissione bilancio all’Ars.
Secondo gli ultimi dati Istat disponibili, in Italia ci sono oltre 900mila famiglie in affitto in condizione di povertà assoluta, su cui gravano 150mila sfratti esecutivi. La platea di persone che fatica a trovare e tenere una casa si sta allargando sia nel numero sia nella composizione, coinvolgendo sempre più la popolazione studentesca, le famiglie giovani, le persone anziane sole e quelle senza dimora; una platea molto eterogenea dal punto di vista socio-economico, culturale, anagrafico.
“Il taglio di queste risorse – continua il deputato del Pd – rischia di causare un significativo aumento dei casi di morosità e più sfratti, con conseguente aumento di richieste di aiuto ai Comuni da parte di famiglie in condizione di grave disagio sociale. Il disagio abitativo è una delle cause principali che acuisce la fragilità ed espone all’aumento del rischio di scivolare in una condizione di povertà. Secondo gli ultimi dati del Sunia, in Sicilia più di 30mila famiglie sono in lista d’attesa per l’assegnazione di una casa popolare e 10mila hanno subito sfratti negli ultimi due anni”.
“In sede di Finanziaria – conclude – abbiamo presentato diversi emendanti che stanziano fondi per contrastare l’emergenza abitativa. Chiediamo al Governo regionale una maggiore attenzione sul diritto all’abitare attraverso un piano di investimenti strutturali”.