L’assessore comunale all’Ambiente Giusto Catania, in merito alla critica situazione di Bellolampo, non ci sta e continua a lanciare bordate nei confronti di Arpa: “Ha lievitato i numeri riguardo la quantità dei rifiuti presenti in discarica”.
A questo proposito, è andato in scena alla Commissione ambiente e territorio di Palazzo dei Normanni, l’ennesimo atto dove ogni protagonista istituzionale ha tentato di fare la sua parte per risolvere l’annosa problematica che in queste settimane vede una montagna di rifiuti da smaltire nella discarica del capoluogo siciliano.
Presenti oltre il presidente della IV commissione all’Ars, Giusi Savarino e i rispettivi componenti anche Giuseppe Norata per la Rap e Giusto Catania. Assente eccellente l’Arpa con i suoi funzionari.
Come è noto, la discarica è satura da tempo ed è impossibile, inoltre, accelerare la realizzazione della settima vasca, la quale, forse, vedrà la luce nel 2020.
La procura di Palermo indaga sulla gestione della discarica già da un anno e mezzo circa e l’ipotesi di reato è quella di “inquinamento ambientale“, che sarebbe stato causato da un impianto di biotrattamento inadeguato rispetto alle necessità del sito. Pesano anche i ritardi nella realizzazione della settima vasca. In piena estate sono arrivate al palazzo di giustizia le relazioni stilate dagli esperti dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, e dai carabinieri del Noe, il nucleo operativo ecologico. La situazione viene ritenuta grave, come ormai è chiaro a tutti. Ma questa è un’emergenza che parte da lontano e che probabilmente poteva essere evitata.
L’assessore Catania a seguito dell’audizione di ieri ha detto: “L’Amministrazione comunale di Palermo sta elaborando un piano per la raccolta differenziata in tutta la città, ancora più necessario alla luce del continuo slittamento della realizzazione della settima vasca. Spiace constatare l’assenza dei rappresentanti di Arpa che, così come abbiamo evidenziato nel corso dell’audizione, ha dato una rappresentazione sovraddimensionata della quantità di rifiuti presenti sull’area del TMB”.
“A Bellolampo – aggiunge Catania – non c’è alcun disastro ambientale ma c’è una criticità che stiamo affrontando e risolvendo tempestivamente. Abbiamo chiesto ai rappresentati istituzionali di sostenere lo sforzo della città per superare la fase difficile e riteniamo positiva la soluzione avanzata dalla Regione che prevede di anticipare sette milioni di euro, equivalente a circa il 30% dell’accertamento di costi storici sostenuti a Palermo per lo smaltimento del percolato delle vasche dismesse”.
“Siamo fiduciosi che vi sarà una proficua collaborazione da parte del Governo e dell’Assemblea Regionale Sicilia – conclude Catania – e confidiamo che tale spirito possa coinvolgere anche gli organi di controllo al fine di superare, con sforzo straordinario, l’attuale fase di difficoltà”.
Ma non si lasciano attendere le risposte da parte di Arpa che afferma a IlSicilia.it: “Noi non commentiamo i nostri verbali. Non eravamo presenti ieri all’audizione in IV commissione perché non abbiamo ricevuto la comunicazione”.