Si aggrava l’emergenza idrica a Trapani. Il sindaco Giacomo Tranchida sta chiedendo, “con l’ausilio del prefetto, della Protezione Civile Regionale e del dipartimento Acque e Rifiuti nonché con i vertici di Siciliacque, di avere più acqua da quest’ultima, che a sua volta dovrà diminuirla dai comuni ex Eas, ovviamente comprandola, visto che i lavori di ripristino della condotta dureranno anche fino a 7 giorni“.
“Non abbiamo altre soluzioni per dare acqua ai trapanesi”, sottolinea il primo cittadino. L’assenza delle precipitazioni, i guasti alla rete, oltre ai lavori Enel che hanno squarciato la condotta di Bresciana in più punti in località Milo, hanno provocato l’azzeramento dell’acqua che arriva dai pozzi di Campobello di Mazara.