
“Quanto sta accadendo in questi giorni nella nostra isola è inaccettabile ed è un attacco vile e spregevole al territorio, all’ambiente e al turismo stesso della Sicilia“. Lo afferma l’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo, in riferimento all’emergenza incendi che continua ad attanagliare senza tregua diverse zone della Sicilia.
“I fatti di questi giorni – afferma Barbagallo – hanno ben poco di casuale ed e’ evidente che siamo di fronte a una serie di accadimenti dovuti a motivazioni dolose sui quali va intanto reso atto al grande impegno dei Vigili del Fuoco, della Forestale e delle Forze dell’Ordine che stanno fronteggiando con grande abnegazione le emergenze praticamente ormai quotidiane. E’ chiaro però che non si può accettare tutta questa sequenza di atti provocati da piromani senza scrupoli che devastano il territorio della nostra isola. Il mio assessorato ha delegato al Turismo e dovrei parlare di questo ma non posso fare a meno di soffermarmi su questa emergenza che attiene un problema di sicurezza e di tutela sia della pubblica incolumità e del patrimonio ambientale e culturale che e’ parte essenziale del turismo della nostra Sicilia. Chiederò al Governo regionale la massima attenzione possibile su questo fenomeno, che abbiamo il dovere di contrastare in modo inflessibile e concreto“.

“Nei giorni scorsi dovevo recarmi alla cerimonia dei Nastri d’Argento a Taormina ma ho trovato un inferno di fuoco nelle strade che portavano alla città e soprattutto in autostrada ed evidentemente anche in quel caso si trattava di incendi dietro i quali c’era la mano di qualcuno“. Poi la considerazione conclusiva: “Molti incendi si stanno verificando lungo la A18 Messina-Catania, nell’intera tratta autostradale e guarda caso con una sistematicità di episodi che appare per niente casuale. Per questo occorre affrontare questo fenomeno con grande determinazione. Non si può più consentire ai piromani di mettere in crisi il nostro territorio e la vivibilità della nostra isola e non e’ ammissibile che si ripetano episodi come quello che hanno costretto 700 turisti del villaggio turistico a San Vito Lo Capo a rimanere bloccati in albergo e a dover essere poi evacuati“.