Prosegue l’emergenza rifiuti a Messina con tante zone della città piene di spazzatura e mentre i cittadini chiedono al sindaco Cateno De Luca di rimediare a una situazione che si fa sempre più critica, il primo cittadino annuncia drastici provvedimenti a partire dalla settimana entrante. Il monito del sindaco è rivolto alla MessinaServizi, che si occupa del servizio di raccolta rifiuti: “Così non si può più andare avanti, il tempo che avevo concesso per migliorare la raccolta è scaduto”.
“Sto perlustrando la città per capire la situazione della città sulla raccolta rifiuti e lo stato delle cose emerso non mi piace affatto. Ho constatato interventi a “macchia di leopardo” ed in tante zone della città trovo cassonetti e aree pulite e poi 100 metri più avanti invece anche i marciapiedi pieni di immondizia. Tra i rifiuti sparsi a Messina troviamo anche rifiuti di carni e scarti di macellerie, e altro tipi di rifiuti che appartengono ad attività commerciali che dovrebbero far rientrare i vari materiali nei rifiuti speciali. E’ evidente che la situazione non va bene e la prossima settimana dovremo prendere delle decisioni. Sono fermamente convinto che ci sono delle cose all’interno di MessinaServizi che vanno chiarite e sradicate. I controlli che abbiamo effettuato ci danno conferma che c’è un sistema malato che ha più protagonisti, che vanno ridimensionati, ed è logico che sia giunto adesso il momento di procedere senza più alcun indugio”.
“Oggi ho fatto l’ennesimo controllo – ha rimarcato De Luca – per verificare come stavano procedendo le azioni straordinarie messe in atto dalla direzione generale della Messina Servizi, unico responsabile della gestione, per risolvere la situazione di grave crisi della raccolta dei rifiuti. E, come detto, ancora non ci siamo, la città è sporca. Noi spendiamo circa 4 milioni di euro al mese per il servizio di raccolta rifiuti. Il direttore generale mi ha chiesto pieni poteri per risolvere la situazione ed io in occasione dell’assemblea dei soci di Messina Servizi del 10 novembre glieli ho concessi fino al 30 novembre”.
Il primo cittadino pone, infine, alcuni interrogativi: “Perché lo svuotamento dei cassonetti e la raccolta dei rifiuti viene svolta in modalità uno sì e due no nella stessa zona o asse stradale? Si tratta di una strategia o di cattivo funzionamento? E l’ufficio ispettivo di Messina Servizi cosa sta facendo? Il 30 novembre sta arrivando e penso che le teste che rotoleranno saranno tante”.