L’Associazione italiana contro le leucemie, per voce di Pino Toro, rappresentante della sezione Palermo-Trapani, chiede un incontro urgente all’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, affinché si prenda atto a livello istituzionale che la rituale carenza di sangue in Sicilia, nel periodo estivo, non può più essere archiviata come emergenza episodica, ma deve essere considerata come un problema cronico.
L’Ail chiede che all’incontro, oltre ai vertici regionali preposti alla gestione del sangue, siano invitate le associazioni che si occupano della raccolta.
Se nel passato le altre regioni italiane erano in grado di sopperire alla carenza di sangue in Sicilia, negli ultimi anni questo non è avvenuto; la carenza nazionale, infatti, stimata in quaranta mila unità, pesa su quella dell’Isola, pari a quattro mila unità.
La richiesta dunque mira a rendere la Sicilia autonoma nella raccolta del sangue e degli emoderivati.
All’ospedale Cervello ad esempio, attualmente, non si riesce a trasfondere pienamente l’utenza, dai pazienti cronici ai casi acuti.
“Non è in discussione la grande generosità dei palermitani – continua Toro – ma oggi è insufficiente rispetto al fabbisogno degli ospedali cittadini costantemente pieni di pazienti provenienti da tutta la Regione, anche e soprattutto in piena estate”.