Deliberata nel corso dell’ultima seduta di Consiglio la nomina del terzo componente del Comitato Esecutivo dell’Ente Parco delle Madonie, in rappresentanza delle istituzioni locali e con alta e comprovata esperienza nella salvaguardia della natura e dell’ambiente, secondo quanto previsto dall’art. 39 della L.R. 7/5/2015 N° 9 in materia di “Rappresentanze degli Organi degli Enti vigilati”, che ne ha sensibilmente ridotto il numero e stabilito la gratuità degli incarichi.
Eletto quasi all’unanimità dai Sindaci presenti, con 12 voti favorevoli e una scheda bianca, il sindaco di Castelbuono Mario Cicero che svolgerà al suo interno le funzioni, unitamente agli altri due componenti di diritto, ovvero il presidente del Parco e il Dirigente del Servizio dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste come competente per territorio, in materia di rappresentanza dell’Amministrazione Regionale.
Vice presidente del Parco, è stato eletto il sindaco di Isnello, avvocato Marcello Catanzaro.
Il Commissario straordinario, Salvatore Caltagirone ha ringraziato per il risultato che è stato possibile raggiungere al termine di un lungo periodo, infatti, dice: “Da oltre due anni e precisamente dal mese di luglio 2016, data ultima della prorogatio, il Comitato esecutivo non aveva più continuato ad esercitare le sue funzioni, in attesa della nomina o dell’elezione dei successori. Sono convinto dell’importanza che riveste la collegialità, la partecipazione e il sistema di relazione che implicano tutti assieme, meccanismi di collaborazione per il raggiungimento delle finalità istituzionali”.
“E’ proprio la collegialità sistemica, quella che costituisce l’essenza di un organismo virtuoso che al di là delle proprie attribuzioni, riesce senza alcun veto a sostenere l’importanza dei processi decisionali basati sulla partecipazione democratica di tutte le componenti direttamente coinvolte, Presidente, Direttore, Sindaci, Esperti chiamati a collaborare insieme, per la funzionalità dell’Ente Parco.
Ciò implica, a mio avviso, l’esistenza di rapporti umani che rendono operativi e facilitano la rete di relazioni verticali tra le varie Istituzioni, nonché le interazioni tra le diverse componenti lavorative. Un apparato, se funzionante, sarà in grado di sviluppare sinergie, promuovere intese, collaborazioni e facilitare i processi decisionali, pur nella discussione partecipata e non sempre supportata all’origine, dalla totalità della condivisione”.
“A sua volta però, aggiunge, la realizzazione di progetti inseriti nel più ampio contesto della realtà e dello sviluppo territoriale, può permetterci di individuare altri potenziali partner di attività. In questo senso, il Comitato esecutivo dell’Ente Parco delle Madonie, è chiamato a svolgere, al pari dei suoi stessi componenti, un triplice ruolo: culturale, sociale ed economico con capacità di sviluppo sistemico. Ed è questo, ciò che auspico sin da questo momento”.