La commissione Affari istituzionali, presieduta da Ignazio Abbate, ha approvato il disegno di legge in materia di enti locali. Tra le norme inserite nel testo, pronto per la calendarizzazione in aula, c’è l’introduzione del consigliere supplente con il primo dei non eletti che subentra a chi viene cooptato in giunta; il turno elettorale in autunno; l’aumento del monte ore dei permessi per il sindaco; la nomina del presidente del collegio dei revisori e il sorteggio degli altri componenti.
Sarà creato un elenco regionale dei candidati che hanno i requisiti per ricoprire il ruolo di revisori dei conti, da questa lista dovranno essere scelti i presidenti nominati e i componenti tramite sorteggio. Il ddl consente ai sindaci di nominare un assessore in più rispetto alla norma precedente.
Una riforma che riguarda diversi aspetti della gestione quotidiana degli Enti Locali in particolare la riforma dei collegi dei revisori dei conti nei Comuni, l’aumento di una unità nel numero degli assessori componenti della Giunta di qualsiasi Comune, l’aumento della presenza di genere all’interno della Giunta (da una componente a un quarto del numero totale degli assessori), l’introduzione del Consigliere Supplente (quando un consigliere è nominato assessore viene sospeso dalla carica di consigliere per tornare poi ad esserlo quando finisce il mandato assessoriale), la modifica della normativa dei permessi per la partecipazione dei consiglieri comunali alle commissioni e alle riunioni dei capi gruppi, la reintroduzione del turno elettorale nella sessione autunnale, il tagliando antifrode sulle schede elettorali delle elezioni comunali, la modifica dei termini per le variazioni di bilancio per i comuni in gestione provvisoria o in esercizio provvisorio, la norma in materia di sfiducia dei Sindaci (nei piccoli comuni sarà necessario il 70% dei voti di sfiducia dei consiglieri comunali).
”Un lavoro durato un anno – commenta il presidente della I Commissione Ignazio Abbate – che mette mano a tante lacune sugli enti locali in Sicilia. La nuova legge farà chiarezza e porterà gli Enti Locali siciliani in linea con gli standard nazionali ed europei. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla sua stesura, come l’ANCI Sicilia o gli ordini professionali e naturalmente tutti i componenti della I Commissione, opposizione e maggioranza, il cui contributo di idee è stato fondamentale”.