Ore di ansia per i 47.700 gli studenti siciliani che oggi 19 giugno affrontano la prima prova dell’esame di maturità secondo le nuove modalità approvate dal ministero dell’Istruzione.
Chissà quanti di loro hanno ascoltato il popolare brano di Venditti “Notte prima degli esami”.
L’unica certezza per i maturandi è che usare lo smartphone durante le prove comporta la bocciatura. Sul resto il rischio fake news è dietro l’angolo. Ogni anno, in occasione dell’Esame di Stato, tra gli studenti si diffondono informazioni errate in merito alle procedure d’esame. Secondo alcuni è possibile conoscere le tracce in anticipo attraverso internet, altri sono convinti di essere controllati dalle Autorità durante lo svolgimento. Se quest’ultima informazione, pur falsa, funge da deterrente contro l’utilizzo di strumenti tecnologici per alterare il risultato dell’esame, la ricerca di fantomatiche anticipazioni sui testi d’esame fa perdere tempo e denaro. Dall’annuale monitoraggio realizzato da Skuola.net, per la Polizia di Stato, su un campione di circa 3.000 studenti del quinto anno, risulta che 1 su 6 crede di poter trovare su internet le tracce delle prove d’esame, mentre 1 su 5 è convinto che la Polizia controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando.
Intanto il presidente della Regione Nello Musumeci lancia il suo messaggio ai maturandi: “Tra poche ore, cari ragazzi affronterete l’esame di maturità. Un momento fondamentale nell’esperienza umana e formativa che va vissuto con un’emozione, senza lasciare spazio all’apprensione. Voi giovani rappresentate la scommessa vincente del mondo, gli artefici di una nuova umanità. Lo siete grazie a questi preziosi anni di formazione e al lavoro dei tanti insegnanti che credono, ancora, nella sacralità laica dell’Istruzione. Vi abbraccio con la stessa emozione di un padre che accompagna i propri figli davanti al cancello di scuola. In bocca al lupo!“.