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ESCLUSIVO. Palermo, i tracciati dei nuovi tram wireless: ecco la mappa delle strade coinvolte | FOTO

mercoledì 25 Aprile 2018
tram wireless Siviglia

PALERMO. A sole due settimane dalla proclamazione del vincitore del concorso internazionale di progettazione del «Sistema tram Palermo – fase II, progetto generale e progetto I° stralcio», ilSicilia.it rivela in anteprima e in esclusiva i tracciati delle 7 nuove linee di tram.

Durante la prima fase della gara (il concorso di idee) giunsero 9 buste, ma 5 di queste furono scartate poiché violavano il rigidissimo criterio dell’anonimato. tram commissioneUna volta chiusa questa fase, la commissione di gara guidata dall’Architetto Mario Li Castri e composta da altri 4 esperti (Renato Lamberti, Direttore del Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti dell’Università di Napoli; Alessandro Solidoro, revisore legale di Torino; Agostino Cappelli, ingegnere romano e prof. di Ingegneria dei Trasporti a Venezia; e Stefano Ricci, prof. La Sapienza di Roma), ha stabilito le linee guida per i tracciati definitivi. Eccoli in anteprima (sfoglia la foto-gallery):

SCARICA QUI LA MAPPA PDF IN ESCLUSIVA

TRATTA “A”: prolungamento della Linea 1 esistente (12 km) dalla Stazione Centrale allo Stadio. Percorso: via Balsamo, piazza Giulio Cesare, via Roma, all’incrocio con via Cavour c’è una biforcazione: un solo binario prosegue dritto verso piazza Sturzo, via Marchese di Villabianca, via Marchese di Roccaforte, Piazza Leoni, viale del Fante, via Alcide De Gasperi, viale Croce Rossa, via Libertà (sempre un binario) fino al Politeama, dritto per via Ruggiero Settimo, svolta a sinistra su via Cavour e ricongiungimento con la biforcazione su via Roma, Piazza Giulio Cesare, via Balsamo.

TRATTA “B”:  prolungamento della Linea 1 esistente (1,3 km), dalla Stazione Notarbartolo a via Duca della Verdura. Percorso: Stazione Notarbartolo, via Notarbartolo sino a Via Duca della Verdura (angolo Via Libertà).

TRATTA “C”:  prolungamento della Linea 4 esistente (9 km) dal Ponte Calatafimi alla Stazione Centrale. Percorso: Ponte Calatafimi, viale Regione Siciliana, via Ernesto Basile, Stazione Orleans, Corso Tukory, Piazza Giulio Cesare, via Balsamo.

TRATTA “D”: Orleans-Bonagia (9,4 km). Percorso: Orleans, via Lodato, via Parlavecchio, attraversamento fiume Oreto, via Villagrazia; via San Filippo, via Carlo Perrier, via del Levriere (unico binario), via dell’Antilope (unico binario), via dell’Ermellino (unico binario).

TRATTA “E”:  Stadio-Zen-Mondello. Percorso: viale Croce Rossa, viale Strasburgo, via Lanza di Scalea, via Einaudi, via Patti, via Senocrate da Agrigento, via Sandro Pertini, viale dell’Olimpo, piazza Castelforte, viale Venere (unico binario), via Margherita di Savoia (unico binario), via Regina Elena (unico binario), via Mondello (unico binario), via Palinuro (unico binario), via Ascanio (unico binario), viale Galatea (unico binario), via Mattei (prolungamento, unico binario), piazza Castelforte, viale dell’Olimpo.

TRATTA “F”: Stazione Centrale-Duca della verdura (9,4 km). Percorso: via Balsamo, via Lincoln, Foro Umberto I, via Francesco Crispi, via Duca della Verdura.

TRATTA “G”:  per Sferracavallo (5,5 km). Percorso: via Lanza di Scalea, via Nicoletti, via Sferracavallo, via del Cedro, via Palazzotto.


Le prime 3 linee, (A-B-C), (Stazione Centrale-Stadio; Notarbartolo-Duca della Verdura; Ponte Calatafimi-Orleans-Centrale) sono interamente finanziate dal “Patto per Palermo” (198 Mln €) e vedranno luce entro il 2022, l’anno in cui si chiuderà il mandato del sindaco Orlando, tra i più grandi sostenitori di questo sistema di trasporto pubblico.

Orlando, conferenza Ordine degli Architetti a Palermo (06.04.2018)Per le altre 4 linee (D-E-F-G) i tempi saranno più lunghi. Anche se ci sarebbero buone speranze. Il sindaco Orlando, infatti, lo scorso 5 aprile, nel corso del Congresso regionale degli Architetti ha annunciato che il Comune parteciperà al nuovo bando del MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti) “per accesso alle risorse per il trasporto rapido di massa”. In pratica, grazie al concorso di progettazione, Palermo si troverà nel piatto i nuovi tracciati pronti e gli studi di fattibilità tecnico/economici per l’ampliamento delle linee tranviarie. In questo modo sarà più facile competere con le altre città per ottenere le risorse. Palermo dovrebbe essere più avanti di tutte. 

Il bando (che scadrà il 31/12/2018) è rivolto ai capoluoghi di Regione e alle città con oltre 100mila abitanti che hanno come obiettivo il “potenziamento e valorizzazione delle linee metropolitane, tranviarie e filoviarie esistenti” o la “realizzazione di linee metropolitane, tranviarie e filoviarie ed estensione/implementazione della rete di trasporto rapido di massa, anche con sistemi ad impianti fissi di tipo innovativo”.

Le tratte A-B-E-F, per volontà dell’Amministrazione, saranno“catenary free”, cioè prive di linea di contatto, barriere o recinzioni. Il concorso comunque è stata l’occasione per analizzare bene i tracciati e la fattibilità economica.

zisa-palermo
La Zisa

Tra i concorrenti c’è infatti chi ha proposto l’eliminazione della linea G per Sferracavallo poiché non ripagherebbe l’investimento in termini di flussi d’utenza. Per questo avrebbero proposto nuovi tracciati alternativi che invece potessero servire un numero più alto di cittadini. Per esempio: dal Parcheggio Emiri, l’assessorato di via degli Emiri, fin dentro i Cantieri Culturali della Zisa, piazza Principe di Camporeale fino alla Zisa. Oppure ancora, il prolungamento della linea di via Crispi, fino a via Montepellegrino, via dei Cantieri e Fiera. Proposte che però sarebbero state scartate.

Piazza Vittorio Veneto (Statua)
Piazza Vittorio Veneto (Statua)

Ma quali saranno i “punti critici” delle 3 nuove linee? Sicuramente da via Croce Rossa a via Libertà, l’attraversamento della rotonda della Statua; da Orleans il nuovo tracciato per Corso Tukory, strada più stretta in cui saranno rimodulati i marciapiedi; l’attraversamento del Ponte Calatafimi da via Pollaci; l’attraversamento di viale Regione Siciliana per connettersi a via Ernesto Basile (per cui si ipotizza un viadotto tranviario) e viceversa dalla “Ricas” a viale Regione (per cui si ipotizza l’esproprio del’area verde accanto lo svincolo); infine, la modifica o eliminazione del Terminal Notarbartolo a piazza Boiardo che già oggi è un grosso imbuto per le auto.


Intanto, il dibattito politico si accende in Consiglio Comunale, tra favorevoli e contrari. Tra i più accaniti contestatori del tram, i consiglieri Sabrina Figuccia (UDC, «Amat sull’orlo del fallimento, Comune folle a insistere col tram») e Fabrizio Ferrandelli (Coraggiosi, «Follia il tram in via Libertà, la gara va bloccata»), che da settimane pungono la maggioranza sui conti in rosso dell’Amat.

Ma ciò che fa maggiormente discutere è il famoso tram in via Libertà: la strada forse più famosa di Palermo, cuore pulsante del Centro Storico, entro i prossimi 4 anni cambierà volto drasticamente.

Tram wireless - Primove Bombardier
Tram wireless – Primove Bombardier

Secondo i dettami della Giunta Orlando, in via Libertà passeranno i nuovi tram, ultramoderni, senza pali, né barriere, né catenaria. Tram “a induzione magnetica”, con batterie a ricarica wireless, come i moderni cellulari. Non ci saranno più trincee invasive; la tecnologia infatti è semplice da installare: delle speciali placche vengono installate sotto l’asfalto, con magneti della dimensione di un tombino. I disagi per i cantieri sarebbero quindi inferiori.

Come avevamo anticipato un anno fa, Palermo si candida così a essere la prima città d’Italia ad avere i tram wireless. Potrebbero arrivare anche dei mezzi “ibridi“, dotati cioè di pantografo che si alza solo alle fermate per ricaricare le batterie. Dovrebbe essere scartata l’opzione dei tram col “pattino” centrale, non omologato in Italia.

Tra i 4 concorrenti in lizza per la “finale” dell’8 maggio c’è grande attesa. Mentre tra gli esclusi per l’anonimato crescono i malumori: alcuni infatti, faranno certamente ricorso.

 

 

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