“I Comuni siciliani avranno ulteriore tempo per stabilire le modalità di utilizzo del Fondo Perequativo: il governo Musumeci, infatti, ha prorogato al 30 ottobre 2020 il termine ultimo per ricevere le relative schede“.
Lo dichiara Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima, aggiungendo: “Il nostro auspicio è che da Roma non si perda ulteriore tempo per dare il via libera a questi fondi, una vera e propria boccata di ossigeno per il tessuto produttivo siciliano“.
“Attingendo al Fondo Perequativo, infatti – continua Aricò -, i Comuni siciliani potrebbero permettersi di disporre l’esenzione o la riduzione dei tributi locali dovuti dagli operatori economici relativamente al periodo del lockdown“.
Il Fondo Perequativo è stato istituito dall’ultima Finanziaria regionale. Prevede il ricorso ai Fondi extraregionali e del POC 2014/2020, “dietro autorizzazione del governo nazionale che ancora non è giunta – sottolinea il capogruppo-. Da ciò deriva l’attuale impossibilità da parte dei Comuni di inserire nel bilancio il ricorso al Fondo Perequativo. Per questo motivo, il governo Musumeci ha appunto prorogato il termine“.