Mentre si attende con preoccupazione l’arrivo di treni in Sicilia con a bordo centinaia di persone partite nelle scorse ore dal Nord, il sindaco di Messina, Cateno De Luca non fa mistero del suo disappunto e della sua preoccupazione:
“Non so se avere più paura del Coronavirus o dell’ignoranza e strafottenza e di certa sciacallagine pseudo politica. Per ora preferisco scontrarmi a fin di bene con le varie autorità che stanno sopra di noi e che magari non hanno ben presente che noi non siamo disciplinati come i polentoni del Nord, in gran parte sudici diventati nordici, perché “semu scattri e sperti” sopratutto noi missinisi”.
“Per ora cerco con ogni mezzo e modo di far capire a tutti che noi non dobbiamo essere i killer delle nostre famiglie. Per ora tengo stretto lo sterzo in mano e vado avanti evitando qualunque tipo di distrazione”, aggiunge De Luca.
Intanto, nel confermare la sua ordinanza Coprifuoco, De Luca ribadisce: “Bisogna stare tutti a casa sino al 25 marzo. Ritengo di aver chiarito gli eventuali dubbi applicativi con la predisposizione e diffusone di un apposito quadro riepilogativo”.