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Conosce la strada per la salvezza, lui che ha guidato, da capitano, la squadra rosanero alla storica promozione in serie A. Il Genio di Palermo è tornato e promette di riportare il team in acque tranquille. Eugenio Corini, regista del Palermo che sfiorò la qualificazione in Champions League, ora torna nelle vesti di coach per salvare il salvabile. L’entusiasmo c’è, per le geometrie ci sarà da attendere. Corini ammette di essere “davvero contento di essere tornato a Palermo. Ringrazio il presidente Maurizio Zamparini, per l’opportunità”. Il primo contatto con la squadra è stato oggi pomeriggio, con la prima seduta tecnica per conoscere i giocatori.
“Oggi ho parlato con la squadra, ho cercato di capire il reale stato delle cose – ha proseguito il tecnico chiamato al posto di De Zerbi, esonerato ieri dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera dello Spezia -. Ora come ora voglio dare una spinta morale. Dobbiamo saper nuotare sott’acqua. Viviamo in una città di mare e la metafora è semplice”. “Ho visto giocatori faticare ad effettuare un passaggio di cinque metri. Dobbiamo cambiare questa inerzia – ha spiegato ancora Corini -, io voglio trasmettere questo tipo di coraggio e di forza. Dalle piccole cose si costruiscono le grandi cose”. “L’addio di Faggiano? Non so – ha detto, riferendosi al futuro del direttore sportivo -. Non ho avuto tempo di parlare con il presidente del marcato. Ho tracciato alcune caratteristiche dei giocatori che mi servono”.
Dalla cronaca dei quotidiani sportivi emergono particolari nuovi sul licenziamento di De Zerbi, Zamparini non ha aspettato il triplice fischio della partita di ieri contro lo Spezia, partita che ha sancito l’eliminazione dalla Coppa Italia. Il patron si sarebbe infuriato alla lettura della formazione. A De Zerbi avrebbe chiesto di schierare un team competitivo per passare il turno. Non è stato accontentato e così, già ad inizio partita sarebbero iniziati i contatti telefonici con Corini, sbarcato oggi a Palermo. Resta da chiudere la posizione dell’ormai ex De Zerbi. A norma di contratto, Zamparini dovrebbe versare la clausola da 500 mila euro per sciogliere il contratto con l’ormai ex mister. Ma Zamparini andrà giù pesante e minaccia di chiedere la “risoluzione” per inadempienza.