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Una bimba è nata a Lampedusa: è la figlia di una donna migrante sbarcata sull’Isola. Si tratta di un evento di portata storica perché su questa parte del territorio dell’arcipelago delle Pelagie non si registravano nascite da diversi anni (l’ultimo parto sul territorio, da quello che risulta, risale al 1992).
La piccola Maria, 2,5 Kg, figlia di Rita, donna di 38 anni della Costa d’Avorio sta bene. La mamma era appena sbarcata a Lampedusa e visto l’avanzato stato di gravidanza era stata subito portata al Poliambulatorio.
A far sì che l’evento sia potuto accadere è stato il caso: la donna er arrivata su una barca che trasportava migranti al nono mese di gravidanza. Il medico che l’ha visitata, il dottor Carmine Palmeri, ha potuto constatare che il bimbo non era in una posizione ottimale per il parto perché era messo di spalle. A questo punto si è predisposto il viaggio in elisoccorso alla volta di Palermo per trasferire la donna in ospedale.
E qui il caso ci ha messo lo zampino: a causa di un guasto, l’elicottero che avrebbe dovuto effettuare il viaggio non ha potuto prendere il volo. Si è deciso, allora, di portare la donna in guardia medica. Qui il dottor Palmeri ha verificato che le contrazioni si facevano più forti.
Dai controlli successivi si è potuto notare che il nascituro si era spostato e messo in una posizione ottimale per il parto. Il dottor Palmeri ha dunque proceduto con le operazioni mediche di rito e la donna ha potuto portare a termine la gravidanza con successo e ha dato alla luce una bimba.
La piccola è nata alle 23.40. Mamma e figlia stanno bene, nell’isola si è attivata una catena di solidarietà per fornire tutto il necessario peri primi giorni di vita della bimba .Minacciava un parto prematuro e subito dal Pte è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso di Palermo, ma poco dopo e’ iniziato il travaglio e alle 23,40 la piccina e’ venuta alla luce.
Alla neonata è stato dato il nome di Maria in onore di Maria Raimondo, infermiera di Corleone, che ha supportato ed assistito la madre durante il parto. L’equipe che ha curato tutte le fasi del parto naturale era composta da Michele Bellanca, medico del Pte; Carmine Palmeri, coordinatore della guardia medica ordinaria di Lampedusa; gli infermieri Maria Raimondo e Salvatore Settecase.
Dopo il parto è stato possibile il trasferimento a Palermo. “La forza della vita irrompe in uno scenario da incubo tra mare e sofferenza – ha sottolineato il direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – la nostra Azienda sanitaria con le sue belle persone che svolgono questo lavoro con sacrificio ed abnegazione ha messo un fiocco rosa alla struttura sanitaria di Lampedusa. Ci vuole cuore e la consapevolezza che questo lavoro e’ soprattutto missione: non e’ carriera, non e’ potere, non e’ facile guadagno e non e’ arrivismo o conquista della ribalta. E’ impegno dietro una mascherina con l’incubo del contagio da portare a casa. E’ presenza anonima, amore, cura silenziosa del nostro prossimo. Benvenuta a Maria e grazie alla Maria infermiera di Corleone e a tutti coloro che si prodigano per gli altri“.