Il suo compito lo ha portato a termine alla grande oggi Gabriele Minì all’Hungaroring di Budapest. E lo ha fatto nonostante la Spada di Damocle che pendeva sulla sua testa, visto che la direzione gara della Formula 3 ha scelto di comunicare di averlo messo sotto investigazione per una non meglio definita infrazione poco prima del via della Sprint Race.
Non è sembrato che il pilota marinese della Hitech Gp abbia accusato il colpo, anzi. Partito dal palo grazie all’inversione della griglia rispetto ai primi dodici tempi fatti registrare ieri in qualifica, Minì ha saputo reagire anche al sorpasso subito dall’esterno, forse oltre i track limits, da Bedrin alla prima curva.
All’ottavo giro il diciottenne si era già ripreso la prima posizione. Come lui stesso ha rivelato al suo manager, Nicolas Todt, ai piedi del podio, ha gestito le gomme, pur avendo margine per spingere di più sulle mescole morbide portate da Pirelli, allungando sia su Bedrin che su Bortoleto, che nel frattempo ha guadagnato una posizione portandosi al terzo posto.
Una Virtual safety car, trasformatasi in Safety car, al tredicesimo giro ha vanificato tutto, permettendo al contempo, però, di far respirare gli pneumatici, vera incognita di questo doppio appuntamento ungherese.
Alla ripartenza, mentre il leader della classifica generale costruiva un sorpasso da maestro su Bedrin con incrocio di traiettorie, Minì fuggiva di nuovo via, per andare a tagliare il traguardo e ottenere, così, la sua seconda vittoria al suo primo anno in Formula 3, dopo quella di Monaco.
I successi sarebbero in realtà tre, ma all’esordio nella Feature Race in Bahrain era arrivata una penalità di 5″ per un’irregolarità commessa dalla squadra durante la procedura di partenza, quando un meccanico non si era allontanato dalla vettura come prevede il regolamento.
Con i dieci punti – provvisori fino a ulteriori comunicazioni da parte della direzione gara, che potrebbe comminare anche solo una multa – di oggi, Minì si porta a quota 87 punti in classifica, ancora terzo dietro a Martì (92), rallentato da in incidente a tre giri dalla fine.
Sarà una missione impossibile per tutti impedire a Bortoleto, forte dei suoi 138 punti, di conquistare il titolo. Ma domani si torna in pista alle 8,25 prima di andare a Spa.