Allenarsi all’aperto per ridurre al minimo lo stress per i propri clienti in questo inizio di fase 2.
E’ questa la soluzione adottata da alcuni centri sportivi per far fronte alle restrizioni dell’emergenza coronavirus. Fra gli addetti ai lavori c’è grande voglia di ripartire, in sicurezza e assoluta serenità.
IL CASO DELLA PALESTRA BODY STUDIO
In attesa che le palestre si allineino alle linea guida di governo e regioni, c’è chi ha deciso di allenarsi all’aria aperta, sfruttando le aree verdi a disposizione. L’ordinanza di Musumeci stabilisce che le strutture possono riaprire, ma devono garantire il rispetto delle misure decise da Roma.
Così alcuni gestori si attrezzano per offrire novità ai propri iscritti. Questo è il caso della palestra Body Studio di Palermo, che ha predisposto dei circuiti di allenamento esterni alle proprie strutture.
“Chiaramente le persone hanno ancora un pò di timore in questo momento e per cercare di rispettare i protocolli al meglio abbiamo acquisito la parte esterna dell’istituto Ancelle di 9 mila metri quadri, a disposizione tutta l’estate per fare attività anche all’aperto – spiega Giorgio Trupiano, uno dei titolari -. Dal 25 riapriremo anche le palestre, abbiamo fatto tanta formazione sullo staff per dare la possibilità di cambiare gli allenamenti, come quelli sul posto“.
Un’idea che ha avuto un riscontro positivo fra gli appassionati e che potrebbe anche essere di esempio per il mondo scolastico in questa fase 2. La filosofia alla base del progetto è stata già ripresa da diversi centri estivi, avendo in John Dewey un fondamento pedagogistico di alto livello.