Un serie di appuntamenti che trasformi la città in teatro diffuso: torna in queste vesti l’edizione numero 43 del Festival di Morgana che oltre alla sede storica, il Museo delle marionette Antonio Pasqualino, coinvolgerà sette luoghi simbolo della presenza del teatro dei pupi in città dal 7 all’11 novembre.
La Chiesa S.S. Euno e Giuliano, Palazzo Alliata di Villafranca, Palazzo Riso, Palazzo delle Aquile, Palazzo Butera, il Teatro Carlo Magno e il Teatro Ditirammu.
“Quella del teatro dei pupi – ha detto Rosario Perricone, direttore del Museo – è un’arte che continua a parlare con forza alla realtà contemporanea. Quest’anno il programma che abbraccia tradizione e innovazione, con un’offerta di eventi, tutti a ingresso gratuito, che coinvolgono sette compagnie provenienti da tutta la Sicilia e quattro compagnie internazionali di teatro d’immagine contemporaneo da Francia, Spagna e Irlanda“.
In programma due prime nazionali e oltre trenta spettacoli, ogni giorno a partire dalle 16 e con una frequenza oraria.
Il primo giorno di festival, il 7 novembre, sarà dedicato in massima parte alla tradizione: tra gli spettacoli, alle 18 a Palazzo delle Aquile “L’incanto di Dama Rovenza“, dell’Associazione culturale Franco Cuticchio Figlio d’Arte (Palermo) e alle 21, al Museo Pasqualino, “Il potere di Durlindana“, della Compagnia famiglia Gargano.
Linguaggi multimediali, invece, l’indomani, alla Fondazione Sant’Elia, dove verrà inaugurata alle 17 la mostra “Pupi videodrome”, con cinque progetti artistici di innovazione tecnologica allestita da Enzo Venezia.
Tra le opere esposte: #CARINDA Augmented Reality, il cartello animato “La rotta di Roncisvalle”, il documentario in 3D “Pupi a 360 gradi”, di Alessandra Grassi, e tre video installazioni di opere prodotte dal Museo delle Marionette.
Spazio, inoltre, per Petits Malins, un ciclo di proiezioni di film di animazione, in collaborazione con l’Institut Français di Palermo, alle 17 di mercoledì 7, giovedì 8, venerdì 9 e domenica 11, al Museo Pasqualino.
Le due prime nazionali sono “Come veni Ferrazzano”, secondo capitolo della trilogia P3 coordinate popolari, di e con Giuseppe Provinzano, e “El retrete de Dorian Gray”, della compagnia spagnola Cabarete.
Tra le compagnie che prenderanno parte all’edizione 2018: la Compagnia Famiglia Gargano (Messina), la Compagnia Famiglia Mancuso (Palermo), la Compagnia Marionettistica fratelli Napoli (Catania), l’Antica Compagnia Opera dei Pupi Famiglia Puglisi (Sortino), la Compagnia Marionettistica popolare siciliana (Palermo), la Compagnia Brigliadoro (Palermo), e l’Associazione Culturale Franco Cuticchio Figlio d’Arte (Palermo).
A dialogare con la tradizione del teatro di figura siciliano, invece, quattro compagnie internazionali: Cabarete e David Espinosa, entrambe spagnole; La Brouille (Francia) e Kevin Atherton (Irlanda).
Organizzata dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, la XLIII edizione del Festival di Morgana è realizzata in collaborazione con: Comune di Palermo; Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018; Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo; Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana; Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Direzione generale Spettacolo dal Vivo; Instituto Cervantes di Palermo; Institut français Palermo; Fondazione Arte e Cultura.
La manifestazione, infine, fa parte dell’agenda italiana degli eventi organizzati per l’Anno europeo del patrimonio culturale 2018.
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