Domani Angela Grignano, 30 anni, consigliera comunale, regista e coreografa, sarà una dei quattro tedofori a portare a Trapani la fiamma olimpica di Milano Cortina 2026. La vicenda di Angela è stata ritenuta emblematicamente rappresentativa dal comitato organizzatore.
“Essere scelta per portare la torcia nella mia città è un onore che mai avrei immaginato”, dice Grignano, ricordando come l’incidente del 2019 abbia stravolto la sua vita e come Trapani si sia mobilitata immediatamente attorno a lei, sostenendola nei mesi più difficili.
“Oggi, dopo sette anni e dieci operazioni, posso finalmente camminare senza supporti. Poterlo fare con la Fiamma in mano, nelle strade della mia città, è un’emozione che fatico a spiegare”, ha aggiunto.
La giovane ha spiegato che dedicherà simbolicamente il suo tratto di percorso alla comunità trapanese, alla famiglia, alle vittime e ai feriti dell’esplosione di rue de Trévise e a quanti convivono con battaglie silenziose. “Porto questa fiamma anche per tutte le persone incontrate negli anni di riabilitazione, che mi hanno affidato storie e fragilità: una parte della loro forza oggi cammina con me”.
Per Angela Grignano la Fiamma è “un segno di resilienza, coraggio e speranza”, un invito a non arrendersi e a credere nel valore del sostegno reciproco. Un invito a non arrendersi e a credere nel valore del sostegno reciproco. “Viva l’umanità, viva lo sport, viva la fiamma, viva Trapani”, ha concluso.




