“È davvero singolare che il ruolo dei consigli di circoscrizione venga penalizzato attraverso un atto a firma della presidenza del consiglio comunale di Palermo che, di fatto, esclude ai consigli di circoscrizione, come invece previsto per Sala delle Lapidi e per le commissioni, l’utilizzo dello strumento digitale della videoconferenza a distanza per poter svolgere i propri compiti istituzionali”.
È quanto afferma il consigliere comunale Elio Ficarra (Lega) e vicecapogruppo in consiglio comunale, in riferimento alla disposizione del 24 marzo della presidenza del consiglio comunale di Palermo, con la quale si consente lo svolgimento soltanto al consiglio comunale e alle commissioni, causa emergenza coronavirus, a riunirsi attraverso videoconferenze.
“Un provvedimento – aggiunge Ficarra – che reputo lesivo dell’attività sin ad oggi svolta dalle circoscrizioni che si vedono impossibilitate, tutelando giustamente l’incolumità dei propri componenti e dei cittadini, a poter effettuare le sedute consiliari. Una grave dimenticanza che deve essere colmata, dando anche a questi organismi la possibilità, attraverso idonei strumenti multimediali, di svolgere il proprio lavoro”.
“Non dimentichiamo – ha concluso il vicecapogruppo – che le circoscrizioni, primo anello di congiunzione tra le istituzioni e il territorio, rappresentano un forte collante tra le richieste dei quartieri e la macchina comunale. Quindi privarle di questo diritto, renderebbe ancora più debole il rapporto con i cittadini e depotenzierebbe quel decentramento, già non in buona salute”.