FIGC. È Gaetano Miccichè, presidente di Banca Imi, del gruppo Intesa Sanpaolo, il profilo indicato dal commissario della Lega Serie A, Giovanni Malagò, ai club come candidato ideale per la presidenza della Lega.
“Gli dirò che bisogna dare una mano al mondo del calcio. Non so se disponibile – ha ammesso Malagò dopo la prima riunione con i venti club della Serie A -, ma c’è stato un consenso pressoché unanime. Sarebbe un eccellente ticket con i profili che sono stati proposti per il ruolo di amministratore delegato…..Non ho sentito nessuno avverso a mia proposta. È una mia idea, del tutto personale di cui devo parlare ancora con il diretto interessato» – ha sottolineato Malagò come detto al termine della riunione informale con i 20 club – «Miccichè un uomo di sport, molto appassionato, competente, un uomo di relazioni, di sistema, molto stimato”.
Non a caso Miccichè è considerato un uomo competente e capace di occuparsi di dossier caldi. Ha costruito e sostenuto l’offerta di Urbano Cairo fino alla conquista di Rcs, ha gestito in prima persona la complessa partita Alitalia ed ha sostenuto le mosse di Carlo Messina sul fronte Generali. È considerato, per il suo profilo, un banchiere ‘sui generis’, ma da tutti è ritenuto un manager con una profonda conoscenza dei mercati finanziari e delle dinamiche bancarie, una grande esperienza nel mondo imprenditoriale e un fitto network di relazioni non solo nazionali ma anche internazionali.
E’ il primo di tre fratelli molto conosciuti a Palermo : Gianfranco, presidente dell’ARS, e Guglielmo, ex vicepresidente del Palermo.