Trentasette anni, scrittrice e sceneggiatrice catanese. Lei è Laura Perspicace, e per molti è soprattutto l’Angelo del Web. Dal 2008 infatti, attraverso il suo sito e una pagina social, aiuta i figli adottivi a ritrovare i genitori biologici.
“Conoscere le proprie origini è un diritto. Tutto – spiega – è partito da un appello fatto per mia madre, che è stata adottata e desiderava conoscere la sua famiglia biologica. Ho creato un gruppo in rete e da lì si è letteralmente aperto un mondo. Per quanto la ricerca dei genitori di mia madre non abbia avuto un lieto fine, successivamente in tanti hanno iniziato a scrivermi e a chiedere aiuto e nel tempo si è creata un’autentica solidarietà virtuale”.
Da oltre 10 anni Laura è così alla guida di una collaudata macchina solidale online che ha chiamato Figli adottivi cercano genitori biologici e che storia dopo storia ha anche varcato i confini italiani. C’è chi vuole avere notizie dei genitori naturali, mamme che cercano i figli dati in adozione, e non mancano fratelli o sorelle separati durante la loro infanzia, o ancora nipoti alla ricerca di zii e nonni.
“La voglia di aiutare gli altri non smette di nutrire la mia anima, è una cosa che mi rende felice. Il mio motto è: se puoi farlo, perché non provarci? Purtroppo c’è anche chi chiude le porte, e lì non puoi insistere. Ma è importante non mollare!”
Porte più che aperte invece per le siciliane Valentina e Cristina che grazie a Laura hanno riabbracciato la mamma Benedetta; Nadiezda ha ritrovato i suoi due fratelli in Ucraina; Ghennadi, la sua famiglia biologica in Bielorussia; Mihaela adottata in America dalla Romania ha rintracciato le sue sorelle adottate in Italia, e così via. Più di 800 i casi risolti e altrettante le “rinascite” guidate e sostenute dall’Angelo del Web.
Un successo che ha visto in Internet l’alleato perfetto, soprattutto per le adozioni avvenute dopo il 1970 grazie al supporto dei social. E se è vero che in ognuno di noi dimora la vocazione di conoscere se stessi, è forse proprio dalle origini che bisogna iniziare. Così c’è chi decide di farlo attraverso Laura, raccontando la sua storia e chiedendo aiuto, nella speranza di poter dare voce a un desiderio intimo e profondo. Una volta pubblicato l’appello, iniziano ad arrivare le segnalazioni, tutte accuratamente verificate e nel rispetto della privacy, fino ad arrivare a un primo sereno contatto fra le parti.
Laura Perspicace oltre ad essere diventata una sorta di motore di ricerca per le persone, come lei stessa ama definirsi, è anche moglie e madre a tempo pieno, si diletta in sceneggiatura e le innumerevoli storie che ha visto svolgersi sul suo sito Figli adottivi cercano genitori biologici sono state fonte di ispirazione per un soggetto cinematografico che un domani spera possa diventare un progetto concreto.
E a proposito di storie, ancora un nuovo inizio sta arricchendo la sua missione, e ha per protagonista il ritrovamento, per ora virtuale, di sei fratelli in Russia, separati nel corso della loro infanzia; presto, insieme alla stessa Laura, si incontreranno tutti in madrepatria. “Adottare è un atto di amore – ha infine sottolineato – che non va assolutamente rinnegato: il mio aiuto serve solo a riempire dei vuoti, se ci sono”.