“Considerata l’attuale situazione di emergenza della discarica di Bellolampo, oggi, mi recherò all’impianto, per portare la mia solidarietà ai cittadini residenti nei dintorni e insieme a loro diciamo: STOP Bellolampo. Bisogna portare a regime la raccolta differenziata e chiudere una discarica che genera danni alla salute dell’uomo e disastri ambientali, oltre che aggravi alle tasche dei cittadini. La discarica è satura, ed è ormai divenuta incompatibile con la città. È da scellerati pensare di aggiungere la settima vasca. Ci opporremo a questa pazzia”. Queste le parole a IlSicilia.it di Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell’Udc. Continua a preoccupare la situazione della discarica palermitana che in questi giorni è il trend topic del capoluogo siciliano.
Dall’Arpa avvisano che: “Bellolampo costituisce imminente minaccia di danno ambientale“. L’impianto di trattamento, da mesi è bloccato perché stracolmo, mentre si attende il completamento della settima vasca che slitterà al 2020.
Ma proprio ieri l’assessore Giusto Catania ha affermato in consiglio comunale che: “È necessario sgomberare il campo dall’allarmismo: a Bellolampo non c’è alcun disastro ambientale. Ci sono elementi di criticità che stiamo affrontando tempestivamente e che, parzialmente, abbiamo già risolto. Le cause sono molteplici ma rimane il fatto che è necessario cambiare strategia perché rischiamo di rincorrere periodicamente le emergenze sulla discarica visto che i tempi di realizzazione della sesta vasca continuano a slittare”.