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La misura

Finanziaria, al via anche la riqualificazione del personale della Regione. La Cisal: “Rivitalizzare l’amministrazione”

venerdì 10 Novembre 2023

La Finanziaria 2023 approvata in giunta mercoledì scorso, potrebbe dare luogo a una svolta epocale anche per il personale dipendente della Regione Siciliana, partendo dalla riqualificazione sino ai trattamenti accessori.

Per l’incremento dei trattamenti economici accessori del personale regionale sono stanziati complessivamente oltre 1,6 milioni di euro (nel rispetto del limite massimo pari allo 0,22% del monte salari 2018). Per la riclassificazione dei dipendenti regionali sono previsti 3,4 milioni di euro (pari allo 0,55% della massa salariale del 2018) e 4,3 milioni di euro per il rinnovo contrattuale. In particolare queste somme servono a supportare le progressioni verticali del personale, con una copertura a partire dal 2024. C’è da dire che i fondi per il rinnovo dei contratti dei regionali erano stati accantonati, messo in atto quello dei contratti nazionali, la Regione si è dovuta adeguare alla legge dello Stato.

Il Fondo pensioni della Regione potrà istituire un proprio ruolo organico e definire i propri fabbisogni di personale, ovviando alla propria carenza di risorse ormai storica. Attualmente, infatti, non ha personale proprio ma vi lavorano i dipendenti dell’amministrazione regionale in distacco.

Il segretario Siad Csa Cisal, Angelo Lo Curto, ha spiegato che è inoltre previsto un importo di circa tre milioni che servono per ricompensare il fondo perequativo della retribuzione. Per un periodo di tempo, il finanziamento avveniva con i fondi del salario accessorio, adesso che lo Stato ha messo a disposizione queste ulteriori risorse, anche la Regione si sta adeguando per farla diventare un’operazione a regime.

Ma passando alla questione del rinnovo del contratto collettivo di lavoro del comparto non dirigenziale per il triennio 2019-2021 , è ancora in atto una discussione tra l’assessorato agli Enti locali e l’Aran che “Come sappiamo era stata commissariata. Oggi scade il mandato al commissario straordinario Accursio Gallo e c’è una proroga di altri tre mesi. Si deve raggiungere l’accordo e firmare una pre-intesa”.

Il contratto – spiega il sindacalista – deve andare al vaglio della Corte dei Conti e passeranno almeno due mesi prima della stipula dell’intesa e poi occorrerà una nuova firma. “Il dubbio è se il commissario sarà ancora commissario”.

Qualche settimana fa l’assessore Andrea Messina aveva evidenziato una difformità tra la proposta diramata dall’Aran ai sindacati e gli indirizzi approvati dalla giunta. Tuttavia, quello di ieri, è stato un incontro utile e produttivo nel corso del quale è stata evidenziata la necessità di dare un’accelerazione al rinnovo. Allo stesso tempo, come spiega una nota dell’esponente del governo Schifani, va articolata una proposta coerente con le linee di indirizzo formulate dalla giunta regionale. La richiesta di Messina è stata quella di accelerare i tempi di convocazione dei sindacati, atteso il notevole ritardo già accumulato. Adesso l’impegno preso è quello di convocare i sindacati la prossima settimana, per avviare il percorso di definizione delle procedure e giungere alla sottoscrizione del rinnovo del contratto, che il personale attende ormai da troppo tempo. Impegno, infine, sul fronte del rinnovo del contratto dell’area dirigenza 2019-2021 e per definire le trattative relative ai fondi accessori per il 2023 sia per il comparto che per la dirigenza. Ma Lo Curto va oltre la manovra.

“Occorre rivitalizzare l’amministrazione regionale con delle progressioni di carriera di tutte le categorie. Spesso la Regione ha dovuto sopperire alla mancanza di personale con l’utilizzo dei funzionari direttivi perché non si trovavano più i dirigenti. Non mancano i funzionari che hanno le professionalità per poterlo fare in virtù di una previsione di legge e di una sentenza della Cassazione che consentiva la possibilità di utilizzare i funzionari direttivi con elevata capacità, interni all’amministrazione. Questo è stato già fatto per l’assessorato all’Energia, che era messo molto male, con un apposito contratto. Stessa richiesta  è partita da parte dell’assessorato alla Salute e proprio in questi giorni avevo chiesto un intervento analogo per la motorizzazione di Palermo che è sottodimensionata organicamente”.

 

 

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