Il mese di dicembre all’Ars è stato e continua ad essere dedicato ai lavori della Finanziaria. La commissione Bilancio ha dato il via libera al testo, con l’astensione di Sud chiama Nord e il voto contrario di Pd e M5s, che sarà incardinato in aula nelle prossime ore. Una lunga maratona che consegnerà lo strumento finanziario entro la fine dell’anno.
“Il testo della finanziaria presentato dal governo Schifani è sconfortante: zero idee, zero misure efficaci per lo sviluppo e per affrontare le emergenze, ci si limita alle norme indispensabili“, spiega il capogruppo del Pd Michele Catanzaro.
“Dall’inizio della legislatura il gruppo Pd all’Ars è stato in assoluto il più attivo rispetto a tutti gli altri gruppi parlamentari. Anche in questa manovra finanziaria abbiamo avanzato le nostre proposte con emendamenti che riguardano diversi ambiti. Giovani, scuola, lavoro, emergenza idrica, sostegno all’agricoltura e ai comuni: con i colleghi del gruppo abbiamo messo al centro i siciliani e le loro principali esigenze“.
Il Pd ha mostrato i muscoli presentando, con oltre 400 emendamenti, le proprie proposte riguardanti i temi siciliani come siccità, sanità, ambiente, scuola, agricoltura e pesca, comuni, pubblica amministrazione, protezione civile, sociale, attività produttive e lavoro, cultura e turismo, sport. Al centro anche le politiche giovanili.
Proprio su quest’ultimo tema, rispetto al quale c’è ancora tanto lavoro da fare, le proposte sono state diverse. In primis il rifinanziamento per il 2025, con 500 mila euro, delle Consulte giovanili e femminili dei Comuni siciliani; poi contributi a fondo perduto, nell’ambito del Fondo Sicilia costituito presso IRFIS, nella misura massima di 20.000 euro per il passaggio generazionale delle imprese (almeno il 40% delle somme deve essere utilizzato per spese di innovazione, sostenibilità e digitalizzazione delle attività d’impresa); fondo di 5 milioni di euro per indennità in favore dei praticanti delle professioni ordinaristiche; impinguamento dei capitoli ERSU e Consorzi universitari; una riserva in favore dei comuni, che distano oltre 50 chilometri dalle sedi centrali o distaccate degli atenei di Palermo, Catania, Messina ed Enna, pari a 2,5 milioni di euro, per il rimborso delle spese di trasporto sostenute dagli studenti universitari; innalzamento della soglia minima delle indennità dei tirocini extracurriculari a 600 euro lordi mensili (dal 2017 sono a 300 euro) e infine un fondo di 3 milioni di euro per la diffusione degli sportelli Informagiovani nei Comuni siciliani.
Quest’ultima proposta è sta fortemente caldeggiata dalla commissione Politiche Giovanili dell’Anci: “è frutto di un ampio dibattito tra rappresentanti dei Comuni siciliani, ponendosi l’obiettivo di rispondere in modo concreto ad una delle principali istanze emerse durante i lavori della conferenza (svolta a Taormina): la possibilità di diffondere e far conoscere ciò che la nostra Regione è in grado di offrire, negli ambiti lavorativo, formativo, volontariato, crescita personale“.
“Un tentativo necessario a sostenere i giovani siciliani, che, in molti casi, si sentono quasi costretti ad emigrare senza sapere che magari la loro occasione può essere vicina di qualche chilometro. Riteniamo – concludono i componenti – che l’approvazione di questo emendamento non solo darebbe un segnale forte di attenzione ai giovani, ma consoliderebbe il ruolo della nostra Regione come esempio di buone pratiche nell’ambito delle politiche giovanili“.
Infine, sempre a proposito di giovani e rimanendo in casa Pd, è di ieri la notizia della nomina della randazzese Aurora Caggegi quale commissaria regionale dei Giovani Democratici della Sicilia, da parte del segretario nazionale Elly Schlein
Caggegi, tra le altre cose, avrà il compito di svolgere le funzioni di segretario regionale, di gestire la fase di tesseramento 2024 dell’organizzazione giovanile, nonché di coordinare le attività della stagione congressuale.