“Non è possibile continuare a votare anche norme importanti senza conoscere la vera entità delle somme a disposizione, rischiamo l’effetto coperta corta, di coprire alcune leggi e lasciarne scoperte per mancanza di fondi altre fondamentali che saranno votate alla fine. Il governo ci dica chiaramente fin dove possiamo spingerci“.
È l’appello che il deputato M5S e vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola lancia al governo prima del rush finale della finanziaria a sala d’Ercole.
“Noi siamo disposti a votare volentieri norme che consideriamo importanti per i siciliani – dice Di Paola – ma non possiamo farlo serenamente se non sappiamo se col nostro voto rischiamo di azzopparne altre come quelle sulle parrucche per malati oncologici, sul contrasto alla violenza di genere, sulla lotta al crack, solo per fare qualche esempio. È nostro diritto sapere come muoverci, cosa che abbiamo chiesto ripetutamente anche in commissione Bilancio“.
Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo M5S Antonio De Luca. “Tra i nostri emendamenti – dice – ce ne sono importantissimi per i siciliani. Faccio un paio di esempi per tutti: gli incentivi per i medici delle aree di emergenza-urgenza per contrastare la fuga dei camici bianchi verso il privato e la norma per sbloccare i crediti fiscali derivanti da bonus edilizi che tantissime imprese e famiglie in grandissimo affanno aspettano con ansia“.