All’Assemblea regionale siciliana, presieduta da Gianfranco Miccichè, è cominciato l’esame della Finanziaria. In aula era presente il Presidente della Regione, Nello Musumeci, annunciando che presenterà alcuni emendamenti aggiuntivi alla manovra regionale.
Intanto dal Governo arrivano buone notizie: a seguito di un serrato confronto con il Ministero dell’Economia sono emerse significative e positive risultanze finanziarie, successive all’approvazione dei documenti contabili in Giunta e poi incardinati a Sala d’Ercole. Queste consentono, da un lato, di reintegrare la piena utilizzazione di risorse strategiche messe in bilancio, scongiurando il congelamento tecnico degli ingenti stanziamenti. Dall’altro lato, le integrazioni, con l’effetto di determinare gli sblocchi di spesa con le opportune modiche proposte dall’Esecutivo a valere sulle entrate tributarie, vanno ripartite su due principali imposte, a partire dall’IVA.
Con lo sblocco di 600 milioni di euro in tre anni da parte dello Stato, la Sicilia, infatti, grazie alle risorse del gettito Iva, potrà coprire con 220 milioni di euro gran parte delle poste del bilancio regionale finora congelate. La Regione assicurerà i fondi per il sostegno ai disabili . Con queste risorse, inoltre, saranno garantiti gli stanziamenti per gli enti locali, i teatri e le istituzioni culturali.
Nel frattempo, si lavora alla legge di Stabilità. La capigruppo, riunita dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, ha deciso di proseguire con l’esame della manovra il 9 maggio, alle ore 11. “I lavori, – ha detto Miccichè – prima della sospensione, andranno avanti ad oltranza “perché dobbiamo approvare la manovra entro l’11 sera”.