Botta e risposta tra Pd e Lega all’Ars. Mentre filtra ottimismo sulle tempistiche relative all’approvazione della Finanziaria, è scontro aperto tra maggioranza e opposizione.
Non sono state accolte con favore le parole del capogruppo della Lega Salvo Geraci: “Il confronto con le opposizioni certamente non mancherà perché c’è la volontà ferma di evitare l’esercizio provvisorio. Del resto il presidente Schifani per primo, forte della sua esperienza istituzionale e parlamentare, ha aperto anche ai suggerimenti che verranno dai gruppi parlamentari al di fuori del perimetro della coalizione di maggioranza. Per questa ragione non ci sarà un maxi emendamento del governo in senso stretto, in quanto sarà il frutto della concertazione obbligatoria per chiudere i documenti di bilancio e la legge di stabilità entro i tempi previsti”.
Non è mancata la risposta del gruppo Pd all’Ars: “La Finanziaria non ha ancora iniziato l’esame dell’aula, non c’è ancora stata la discussione generale, eppure l’onorevole Geraci parla già di un maxiemendamento. E tenta anche di tirare in mezzo l’opposizione, probabilmente per distogliere l’attenzione da questioni interne alla maggioranza, o al gruppo della Lega. Ad ogni modo il gruppo Pd presenterà i propri emendamenti in Aula come ha già fatto in commissione, se l’onorevole Geraci sta seguendo percorsi differenti eviti di parlare di altri gruppi parlamentari“.
“Gli amici del gruppo del Pd all’Ars – ha controbattuto Geraci – solitamente i più simpatici, ogni tanto pensano di venire da Marte e si scandalizzano di ciò che conoscono molto bene. Di finanziarie ne hanno fatte tante anche con i loro governi, che però non hanno portato a grossi risultati per la Sicilia. Se il problema è il maxi emendamento, chiedo venia, anche perché so che il copyright è appannaggio loro“.