“Il governo regionale ha mantenuto l’impegno con l’approvazione del disegno di legge di riforma del comparto forestale“. A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario Ugl Sicilia e Franco Arena, Segretario regionale Ugl Forestali.
“Il disegno di legge mira a un impiego più razionale ed efficace dei lavoratori forestali accogliendo parte di quanto contenuto nella proposta che due anni fa abbiamo presentato al Presidente della Regione Nello Musumeci. Il testo varato dalla Giunta di governo – precisano Messina e Arena – prevede la cristallizzazione della spesa a 232 milioni, la stabilizzazione del personale tutto a 180 giorni entro sei anni“.
“La riforma adesso assume una valenza giuridica – chiariscono i due sindacalisti – perché dalle parole l’esecutivo regionale è passato ai fatti. Ed è un fatto storico, perché dopo oltre un ventennio adesso ci si può confrontare su un concreto strumento di legge e non più sui buoni propositi, provando a migliorarlo senza strumentalizzazioni e inutili fughe in avanti, ma con quel senso di responsabilità che si deve ai forestali che da anni attendono una degna riforma“.
“Adesso la parola passa al parlamento siciliano – proseguono – e nell’iter parlamentare, che porterà il disegno di legge in Aula per l’approvazione, ci sarà lo spazio per il confronto anche con il mondo sindacale per migliorare il testo, anche con risorse aggiuntive, a nostro avviso, necessarie a garantire il raggiungimento dell’obiettivo finale delle 180 giornate, attraverso un armonico e graduale passaggio dei lavoratori nei contingenti, anno per anno, e con il mantenimento del turnover“.
“Fanno specie certi atteggiamenti sindacali che mettono in discussione il confronto costante sul disegno di legge che non è mai mancato – concludono Messina e Arena – lo stesso assessore regionale dell’Agricoltura, Toni Scilla, nell’ultima riunione al Tavolo Tecnico di riforma con i sindacati maggiormente rappresentativi, lo aveva anticipato nelle linee generali, rimandando a dopo il passaggio formale con il Presidente Musumeci e la Giunta di governo. Per la condivisione del testo, la successiva fase di verifica sul contenuto di ogni articolo“.