Michele Vivaldi, Honorè Federico e Ninni Panzica, responsabili regionali per la formazione professionale di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil scuola Rua dichiarano: “Da mesi migliaia di lavoratori siciliani della formazione professionale non percepiscono gli stipendi a causa degli inaccettabili ritardi della Regione nel nell’erogare i pagamenti agli enti per i corsi svolti o in atto. Un problema orami endemico“.
“A differenza di quanto accaduto in altri momenti storici – aggiungono – non si tratta di una crisi economica ma finanziaria: i soldi ci sono ma non vengano erogati agli enti gestori e pertanto i lavoratori non percepiscono lo stipendio. Si tratta di somme cospicue che fanno parte dei 56 milioni dell’Avviso 3, dei 79 milioni dell’Avviso 7, o dei 12 milioni dell’Avviso 8. A queste si aggiungono le risorse relative ai corsi per l’obbligo scolastico che la Regione ha nelle proprie casse, ma per le quali ritarda i trasferimenti agli enti o eroga commettendo errori nei mandati”.
“In questi giorni abbiamo avuto un confronto con le associazioni datoriali – concludono – sull’analisi della crisi e la probabile apertura di procedure di licenziamento collettivo da evitare. Per queste ragioni abbiamo chiesto con urgenza di essere convocati dalla V Commissione dell’Ars, non escludendo l’insediamento di una unità di crisi permanente fino alla messa in sicurezza del sistema. Qualora non dovessimo essere ascoltati la mobilitazione sarà inevitabile“.