La Corte d’appello di Messina ha condannato a 6 anni e 8 mesi l’ex deputato del Pd e di Fi Francantonio Genovese, che in primo grado aveva avuto 11 anni, nel processo cosiddetto “Corsi d’oro 2” sulla formazione professionale.
Il cognato Franco Rinaldi, ex deputato regionale del Pd e poi di Fi, ha subito una condanna più grave: 3 anni e 2 mesi (2 anni e mezzo in primo grado).
L’appello riguarda 21 persone – anche le mogli dei due condannati – e sette società. i reati sono truffa, riciclaggio, falso in bilancio e altro.
L’inchiesta è il secondo filone del terremoto giudiziario che ha riguardato il pianeta formazione a Messina e gli Enti Aram, Ancol e Lumen. I primi arresti erano legati all’inchiesta Corsi d’oro 1, scattati nel luglio 2013. Poi, il secondo filone di indagini con i nuovi mandati di cattura, per Corsi d’oro 2. In quel caso, era il 19 marzo 2014 e, dopo il sì della Camera il 15 maggio 2014, ad una settimana dalle Europee, venne concessa l’autorizzazione a procedere per l’arresto di Francantonio Genovese.
Le indagini avevano avuto avvio da una verifica fiscale, per gli anni dal 2008 al 2014. Per quanto riguarda l’emissione di fatture per operazioni fittizie pari a oltre tre milioni di euro, Genovese non avrebbe svolto nessuna delle attività di consulenza, fatturate a due compagnie di navigazione dello Stretto. Le prestazioni sarebbero state, di fatto, effettuate da altri studi professionali. Genovese avrebbe poi ridotto il proprio reddito da portare in dichiarazione utilizzando altre fatture non veritiere per prestazioni di servizi, soprattutto per attività di disbrigo pratiche d’ufficio e gestione contabile, emesse a loro volta dalla Caleservice srl di Messina, società di cui Genovese deteneva il 99% delle quote sociali.
Il procuratore generale nella sua requisitoria aveva chiesto per l’ex parlamentare un aggravio di pena.