Cambio in Giunta al Comune di Palermo. Il sindaco Roberto Lagalla, con apposita determina, ha ufficializzato la nomina di Mimma Calabrò in qualità di nuovo assessore comunale alle Politiche Sociali. L’ex sindacalista della Cisl sostituirà nel ruolo Rosi Pennino. Un passaggio tutto in quota Forza Italia già previsto da settimane ma che si è concretizzato soltanto nella giornata odierna. Una mossa forzata da parte del primo cittadino. Fatto reso evidente già dall’atto di nomina della stessa Calabrò, in cui Lagalla dichiara di “dover procedere, così come richiesto dalla segreteria regionale di Forza Italia, alla revoca dell’assessore Rosi Pennino“.
Secondo cambio in tre anni in Forza Italia
Un aut aut che era arrivato già il 18 marzo scorso, poi reiterato il 10 aprile. Nel frattempo, Rosi Pennino ha potuto così completare i fascioli aperti sulla propria scrivania. E’ il secondo cambio in Giunta in casa Forza Italia dall’inizio della consiliatura visto che, in precedenza, l’ex assessore al Patrimonio Andrea Mineo fu sostituito dall’attuale commissario provinciale azzurro Pietro Alongi, oggi assessore all’Ambiente. Una nomina accolta con favore dal consigliere comunale di Forza Italia Salvo Alotta. “Auguri di buon lavoro a Mimma Calabrò, nominata assessore al comune di Palermo. Una persona preparata, di grande esperienza e capacità con la quale sono certo il consiglio comunale potrà lavorare in grande sinergia“.
Di cosa si occuperà Mimma Calabrò
L’incarico di Mimma Calabrò inizierà dal 1 maggio. Secondo quanto prevede la determina, la neo esponente di Forza Italia si occuperà delle deleghe relative ad assistenza sociale e socio-sanitaria, sostegno alle disabilità e contrasto alla povertà, politiche di genere e pari opportunità, gestione delle emergenze sociali relative alla povertà estrema.
Affidata a Ferrandelli la delega all’accoglienza dei migranti
Al contempo, Lagalla ha previsto anche un mini-rimpasto di deleghe, affidando a Fabrizio Ferrandelli le competenza relative all’accoglienza dei migranti e all’impiego sociale dei detenuti.