Mentre il cda della Fondazione dell’Orchestra sinfonica Siciliana si riunisce per vari punti di un ordine del giorno delicato, tra cui la nuova nomina del Sovrintendente, ecco che nelle scrivanie dei Palazzi, arriva un’interrogazione parlamentare firmata dalla parlamentare regionale Eleonora Lo Curto. L’onorevole dell’Udc pone numerose domande a seguito del polverone che ha investito la Foss nei giorni scorsi.
La scintilla che ha fatto accendere le polemiche riguarda un documento dell’ex commissario Riggio inviato alla Corte dei Conti e alla procura e la revoca ‘lampo’ della nomina della Sovrintendente, Ester Bonafede.
Il deputato regionale punta i riflettori principalmente sulle “gravi irregolarità” riguardanti la nomina del direttore artistico eseguita dal cda nell’aprile del 2019, mentre la legge prevede che questa figura possa essere nominata solo dal sovrintendente. Si legge nel documento: “L’art. 20 del vigente statuto recita testualmente che il Direttore Artistico è nominato dal Sovrintendente fra i musicisti di chiara fama che abbiano comprovata esperienza nella organizzazione di spettacoli musicali. Egli svolge funzioni di consulenza al Sovrintendente, nonchè compiti di organizzazione delle attività artistiche della Fondazione’. Il punto b) dell’art. 25 del vigente statuto recita testualmente ‘L’Assessore regionale al Bilancio e Finanze può proporre al Presidente lo Scioglimento del Consiglio di Amministrazione quando : b) risultano gravi irregolarità nell’amministrazione, ovvero gravi violazioni delle disposizioni legislative, amministrative o statutarie, che regolano l’attività della Fondazione’. “Risulta che il Consiglio di Amministrazione in carica, con deliberazione del CdA n. 2 del 15.04.2019, ha provveduto a conferire incarico di Direttore Artistico al Maestro Marcello Panni”.
“Abbiamo già individuato una serie di anomalie sia di questo cda, sia della vecchia gestione – afferma la lo Curto – Oggi ho proposto questa interrogazione al presidente della Regione, sollevando l’opportunità di commissariare la Foss. Ritengo che ci sia una precisa violazione dello statuto. Mi sarei attesa un atto di maggiore intelligenza da parte del presidente della Cda Stefano Santoro. Troppe ombre inquinano l’atmosfera della Foss. Io ritengo allarmante tutto ciò che è accaduto e ciò che dovrà accadere”.
Domani, (25 giugno ndr) alle 14, sono stati invitati l’ex commissario Giovanni Riggio, il presidente del consiglio di amministrazione Santoro, a presentarsi alla quinta commissione dell’Ars. Insieme a loro, sono stati convocati anche il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore per l’economia Gaetano Armao.