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Il Centro Internazionale di Fotografia di Palermo, diretto da Letizia Battaglia, inaugurerà mercoledì 25 all’interno dei sui spazi ai Cantieri Culturali della Zisa, le due mostre, in contemporanea, “Non puoi avere tutti i colori del mondo“, personale dell’artista romano Corrado Sassi, e “Visionari”, collettiva dei fotografi Mario Cusimano, Claudio Laureti, Eleonora Orlando, Rori Palazzo e Nerira Toci.
“Non puoi avere tutti i colori del mondo” presenta una selezione di lavori provenienti da due diversi progetti di Sassi che raccontano un ventennio della sua attività artistica; il fotografo ha scelto per l’occasione alcune immagini tratte dalla serie Snap, progetto avviato nel 1999 e che racconta l’approccio personale di Sassi alla street photography, iniziato con l’amore spassionato per i grandi fotografi come Bresson, Frank, Brassai, Eggelston, Ghirri, Giacomelli, Letizia Battaglia, Koudelka.
Gli altri lavori sono invece parte del progetto Artviewers-Reflections con il quale il fotografo documenta da oltre dieci anni il panorama artistico contemporaneo, nazionale e internazionale fotografando il pubblico delle fiere d’arte.
D’altro canto “Visionari”, la collettiva che vede protagonisti cinque fotografi mai prima d’ora riuniti in dialogo espositivo, costruisce dei set narrativi per le sue fotografie di genere concettuale, mettendo in scena sentimenti come le paure, la solitudine, la malinconia descritte in immagini che spaziano tra il reale e l’onirico.
Laureti coglie attimi di vita rubati in strada. La ricerca di Orlando, confluita nella serie fotografica Overlaps, sovrappone immagini ed epoche della sua vita, il passato e il presente. I am you di Palazzo è la prima serie di un nuovo lavoro fotografico in cui l’artista indaga il mondo degli adolescenti, quell’età di transizione in cui ogni giorno si cambia, sia nel corpo che nell’anima, e in cui tante cose accadono per la prima volta.
E infine Toci sceglie l’immagine come mezzo espressivo per non abitare più nella parola, raccontando le inquietudini come forma temporale ed emotiva di soggetti con cui instaura un rapporto di empatia, in luoghi che mostrano un vissuto in rigide geometrie, scrutando anche il mondo fiabesco.
Le mostre rimarranno fruibili fino al 3 novembre.