E’ un assalto al territorio. “Siamo circondati, fotovoltaico ovunque! I migliori e più fertili e pianeggianti terreni saranno coperti da pannelli. La piana di Catania sarà “occupata”. Uno scempio”.
Queste le parole di Raffaele Lombardo in un post su Facebook.
“Vedete …cantieri che si apprestano, trattori pronti a spianare, a piantare supporti in acciaio. Rotoli di cavi pronti ad essere stesi, recinzioni, batterie. Quello era un caseggiato dove vivevano varie famiglie di pecorai che portavano il gregge al pascolo e producevano latte per il caseificio e formaggi e lana e carne. Una ventina di lavoratori disoccupati. Sulla collinetta 40/50 ettari di mandorli estirpati, poi 50 ettari di agrumeto e 150 di seminativo e almeno cinquanta tra coltivatori, potatori, braccianti per l’aratura, e la raccolta e la pulitura della mandorla di alta qualità, e la trebbiatura e custodi, tutti disoccupati“.
Poi commercianti, venditori di fertilizzanti e anti parassitari, etc, e consulenti del lavoro e commercialisti… che perdono il lavoro. E però incoraggiamo gli investimenti!
Chi investe: investono i fondi anonimi e multinazionali; i pannelli per lo più americani o tedeschi o cinesi. Per qualche mese, operai e tecnici per la costruzione e mediatori per l’acquisto del terreno o del diritto di superficie. Poi tutti a casa. O meglio in giro a vagabondare per le strade o in fuga verso il nord a studiare e a cercare lavoro.
“Eppure a qualche km colline incolte e terreni marginali che potrebbero fare al caso! Pretendendo che il fondo miliardario ricrei la foresta in cambio del sole o del vento che il Padreterno ci ha donato e che disonestamente, criminalmente ci facciamo saccheggiare!
Si vuole dire basta?“.





