Importante accelerazione nell’iter per i lavori conclusivi di messa in sicurezza del costone di Cuculunazzo-Sotto Porta, interessato da una frana lo scorso gennaio nel territorio di Castelmola. Si è svolta a Palermo l’apposita conferenza dei servizi, che ha dato il via libera alle opere. Si tratta di andare a completare le procedure per dare avvio quanto prima ai lavori di definitiva messa in sicurezza dell’area interessata dalla frana verificatasi il 5 gennaio scorso all’altezza del costone di Cuculunazzo-Sotto Porta.
I primi lavori urgenti, d’urgenza, come si ricorderà sono già posti in essere ed ultimati nelle immediate fasi post-frana che hanno rappresentato una grave minaccia per il territorio del borgo turistico. Adesso si dovrà andare a completare quel piano di interventi con la più importante e dettagliata fase che il Comune conta di far scattare nel mese di ottobre. C’è, per altro, da fare i conti con l’ormai incombente ritorno delle piogge poi nei mesi autunnali e invernali che rappresenta un fattore di potenziale apprensione, perché ogni anno puntualmente crea danni nel fragile territorio del borgo turistico.
“A questo punto siamo vicinissimi alla svolta e dopo aver espletato la conferenza dei servizi che ha approvato il progetto, già tra 20 giorni circa potremmo andare in gara per i lavori”, afferma il sindaco Orlando Russo, che in questi mesi ha seguito in prima persona l’iter evidenziando alla Regione la necessità di affrettare i tempi per questo intervento ritenuto fondamentale a salvaguardia del territorio di Castelmola. La conferenza dei servizi si è svolta a Palermo presso l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico della Regione, guidato dal governatore Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce.
Castelmola avrà a disposizione un finanziamento di 2 milioni di euro stanziato dalla Regione per il consolidamento e la messa in sicurezza definitiva del costone di Cuculunazzo, già interessato da analoghi eventi franosi nel 2013 e nel 2016, oltre che ad inizio di quest’anno, e che soltanto per circostanze miracolose e fortuite in tutte e tre le circostanze non ha visto registrarsi conseguenze a persone, residenti o passanti in zone. Diventa, quindi, adesso possibile e fattibile che i lavori vengano avviati ad ottobre, e si va verso una corsa contro il tempo, tenendo conto della fragilità del territorio castelmolese che spesso accusa immediati problemi quando arrivano le piogge. “Seguiremo da vicino l’iter e non molleremo di un millimetro perchè siamo convinti che bisogna fare in fretta e iniziare i lavori al più presto, essendo consapevoli del dissesto idrogeologico che affligge la nostra città”, ha ribadito Russo.
Al momento il Dipartimento regionale di Protezione Civile ha già fatto realizzare, a protezione di piazza Sant’Antonino, il belvedere cioè del borgo, un apposito “cuscinetto” dedito a garantire stabilità alla struttura che vede il passaggio di tanti turisti ed anche dei residenti ogni giorno. Ulteriori lavori sono stati realizzati anche dalla Città Metropolitana, a salvaguardia della pubblica incolumità per quanto riguarda la viabilità e, di conseguenza, a protezione della strada provinciale che attraversa Castelmola e rappresenta il punto di approdo e di uscita dal borgo turistica.