Il direttore generale del consorzio autostrade siciliane Leonardo Santoro ha chiesto al Provveditorato opere pubbliche della Sicilia e della Calabria di avviare la procedura di verifica del progetto (di livello esecutivo) della frana di Letojanni, in atto da tre anni lungo l’autostrada A18, in modo che in tempi celeri si possa pervenire all’avvio della gara di appalto di pertinenza del dipartimento della protezione civile. Per tale “validazione” il 5 luglio è stata sottoscritta un’apposita convenzione tra Cas e Provveditorato alle Opere Pubbliche.
La “verifica” e la “validazione” mirano ad accertare la conformità delle soluzioni progettuali prescelte, nella ricostruzione dei luoghi della frana di Letojanni, alle specifiche disposizioni funzionali, normative e tecniche, nonché a verificare la conformità del progetto esecutivo e definitivo rispetto a quello di fattibilità. L’art. 15 della L.241/1990 concede la possibilità agli enti pubblici di accordi di collaborazione per il perseguimento di interessi collettivi come, nella fattispecie, risulta essere la progettazione di eliminazione della frana e della messa in sicurezza del costone e dell’intera area.
Ora spetta al Provveditorato Opere Pubbliche verificare dal punto di vista tecnico ed amministrativo tutti i vari elaborati che compongono la progettazione della ricostruzione dei luoghi della frana. Ed in tal senso è stato individuato un apposito qualificato gruppo di verifica composto da funzionari tecnici ed amministrativi.
“Finalmente siamo alle ultime battute – sottolinea il direttore generale – entro 60 giorni conosceremo le risultanze della validazione. Subito dopo la Protezione Civile potrà avviare la procedura di appalto”.
Infine, il Cas, ha disposto l’avvio dei lavori di bitumazione della tratta autostradale Sant’Agata di Militello – Santo Stefano Camastra, in entrambe le direzioni di marcia. Ditte incaricate (a seguito procedure negoziate art. 95 D.Lgs 50/2016) Isgrò Costruzioni srl di Merì (Lotto D) ed Arca service srl di Ficarra (lotto A). Con il ripristino della pavimentazione saranno eliminate, tra l’altro, le numerose irregolarità delle due carreggiate autostradali che ad oggi obbligano gli Uffici Tecnici, per motivi di sicurezza, l’imposizione di limitatori di velocità e di numerosi restringimenti di corsia.