L’annuncio è di quelli che fanno ben sperare: “E’ la prima volta che un treno Freccia sbarca in Sicilia. Toccherà Palermo, Caltanissetta, Enna, Catania e Messina, percorrerà la tratta avanti e indietro per garantire il Freccia Rossa che da Villa San Giovanni sale verso Roma e Milano“, ha commentato il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Giancarlo Cancelleri, anche se ha dovuto ammettere “che non è una rivoluzione“.
E in effetti, a ben vedere, i tempi di percorrenza del Frecciabianca sembrano tutt’altro che rivoluzionari: poco più di tre ore si impiegavano per percorrere la distanza da Palermo a Catania prima dell’arrivo del nuovo treno e poco più se ne impiegano adesso. Il tempo di percorrenza è quantificato in un range che va dalle tre ore e sette minuti alle tre ore e quindici minuti. Un po’ troppo. Decisamente. Specie se si considera che prima dell’avvento del Freccia Bianca i tempi erano stimati in 3 ore e nove minuti. Insomma, tutto per risparmiare due minuti… bene che vada.