Scende il sipario sul G7 delle Pari Opportunità a Taormina. La Sottosegretaria di Stato, Maria Elena Boschi, ha concluso i lavori della Ministeriale, ultimo appuntamento dell’anno di presidenza italiana del vertice, con un ringraziamento e una vera e propria dichiarazione d’amore verso la Perla dello Ionio. “Grazie Taormina per averci accolti nella tua bellezza, qui è come sentirsi a casa”, ha detto Boschi che era stata già protagonista del G7 dei potenti del pianeta lo scorso 26 e 27 maggio e ha voluto questo secondo appuntamento, ancora una volta a Taormina sul tema “Gender equality”.
Nella giornata finale del G7, i ministri e la Boschi si sono recati al Teatro Antico in visita privata, quindi a Gaggi presso il Centro gestito dall’associazione onlus Penelope, che si occupa di assistenza per le donne. Poi un blitz nell’incantevole scenario della Villa comunale ed infine la conferenza stampa di chiusura del vertice che oltre alla Sottosegretaria Boschi ha visto protagonisti Maryam Monsef, ministra per la condizione femminile (Canada), Marlene Schiappa, Segretaria di stato con delega alla parità tra donne e uomini (Francia), Kathryn C. Kaufman, consigliera del Presidente (Usa), Joanna Roper, inviata speciale per le parità di genere (Gran Bretagna), Katarina Barley, ministra federale per la famiglia, gli anziani, le donne e i giovani (Germania); Yuhei Yamashita, vice ministro parlamentare dell’Ufficio di Gabinetto (Giappone), ed anche la Commissaria europea per la giustizia, la tutela dei consumatori e l’uguaglianza di genere Věra Jourová, che hanno avuto parole di apprezzamento per l’iniziativa di questo primo G7 dedicato alle Pari Opportunità e per la bellezza di Taormina.
Le delegazioni del G7 hanno approvato un documento finale che impegna i governi ad “attuare e monitorare interventi per l’uguaglianza di genere“. I sette paesi sostengono l’esistenza di “divari che devono ancora essere colmati”. E “nessuno ha ancora raggiunto la parità di genere di fatto”. Si prevedono, fra l’altro, azioni per la crescita dell’occupazione femminile, la presenza in politica e sui luoghi decisionali. La lotta alla violenza sulle donne occupa nel documento uno spazio strategico per la sviluppo dei paesi.