“Abbiamo appreso che, a seguito del Rapporto ispettivo e delle conseguenti prescrizioni di Banca d’Italia, nel corso della seduta dell’8 febbraio scorso, il Cda della Banca Popolare Sant’Angelo ha deliberato di conferire ad amministratori indipendenti specifico ed esplicito incarico a coordinare il processo di selezione di un partner bancario e la successiva esecuzione del percorso di aggregazione”. Così dichiara Giuseppe Gargano segretario generale Uilca Sicilia.
Saranno infatti, a brevissimo, nominati un advisor tecnico-legale ed un advisor industriale e finanziario al fine di gestire tale percorso.
“Pur con la consapevolezza che le aggregazioni, le fusioni e le incorporazioni hanno interessato e continuano ad interessare molti Istituti di Credito in tutto il territorio nazionale – continua Gargano – non possiamo non essere preoccupati da tale notizia che investe una delle due banche regionali ancora esistenti in Sicilia. La desertificazione bancaria che – ad oggi – ha determinato l’assenza di sportelli in 138 comuni siciliani, rischia di registrare una ulteriore accelerazione. La Uilca Sicilia seguirà con grandissima attenzione l’evolversi di tale situazione, nell’interesse delle persone e delle aziende che hanno come riferimento le 22 agenzie della Banca Popolare Sant’Angelo in Sicilia. E’ per noi una priorità assoluta la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori – circa 180 nella nostra regione – che, considerate le competenze e le professionalità sviluppate insieme ad una profonda conoscenza del territorio, hanno per la banca sostenuto l’economia e il credito regionale”.
“Auspichiamo – conclude Gargano – che la politica e le Istituzioni facciano la propria parte al fine eliminare il pericolo di mobilità e tensioni occupazionali, evitando di disperdere un importante patrimonio della Sicilia nell’ambito creditizio”.