L’amministrazione comunale di Gela ha chiesto un intervento della soprintendenza provinciale ai beni culturali, perché nella necropoli di via Di Bartolo, le piogge degli ultimi giorni hanno causato infiltrazioni che rischiano di danneggiare il sito e i reperti di sedici sepolture di bambini, risalenti al VI secolo a.C .
Open Fiber, la società che si è occupata dei lavori per la musealizzazione del sito, ha comunicato l’avvio di sopralluoghi per valutare gli interventi da effettuare. I residenti della zona hanno ricoperto con teloni il luogo, in attesa delle verifiche tecniche. Il museo a cielo aperto era stato inaugurato lo scorso luglio alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale ai Beni Culturali Francesco Paolo Scarpinato.