E’ ricoverato nel Reparto Malattie Infettive dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela l’operatore del 118 che è stato ricoverato domenica 28 febbraio dopo essere risultato positivo al tampone molecolare per la diagnosi del Covid-19, come confermano dalla Direzione generale del nosocomio. Le le sue condizioni sono definite ‘buone’ dai medici.
L’operatore sanitario si era sottoposto al vaccino contro il coronavirus e aveva ricevuto la seconda dose, quella del richiamo, il 3 febbraio. Il ricovero è avvenuto domenica scorsa.
Il paziente era entrato in contatto con una persona risultata positiva al Covid e per questo aveva deciso di sottoporsi al tampone rapido. L’esito è stato dubbio per due volte, così l’equipe medica guidata dalla dottoressa Emanuela Pace ha provveduto a sottoporre il tampone molecolare, che ha invece dato esito positivo.
L’uomo, che soffre di ipertensione, diabete e al quale è stata riscontrate un’asma iper bronchiale non trattata, era arrivato in ospedale con una insufficienza respiratoria acuta, diagnosticata con un Ega (emogasanalisi), ma si è ripreso abbastanza rapidamente, anche se, vista la presenza di fattori di rischio nel quadro clinico, è comunque stato deciso il ricovero in reparto, con l’applicazione degli ‘occhiali nasali’ per l’ossigeno terapia. “In qualche modo il vaccino è intervenuto“, dicono dall’ospedale, sottolineano dall’Ospedale di Gela, spiegando come la forma di covid contratta sia adesso molto blanda. “Può capitare che il virus si presenti una seconda volta dopo il vaccino, raramente, ma in ogni caso in forma molto più leggera“, dicono dall’ospedale.