Gela si è fermata per salutare Maria Sofia e Gaia.L’ultimo omaggio è un mazzo di fiori bianchi deposti sullo scalino della casa dove vivevano Maria Sofia e Gaia, le due bambine uccise dalla madre, Giuseppa Savatta, due giorni fa. Oggi a Gela è il giorno del silenzio. Il giorno del lutto. Le salme di Maria Sofia e Gaia, sorelline di 9 e 7 anni, sono state portate arriveranno in tarda mattinata nella chiesa Madre, dove è stata allestita una camera ardente. Una piazza gremita e attonita ha accolto le due bare bianche. I funerali si terranno nel pomeriggio. Il sindaco Domenico Messinese ha proclamato il lutto cittadino. Bandiere a mezz’asta negli edifici comunali e attività commerciali sospese per tutta la durata del rito funebre. Sospesa la filodiffusione natalizi
a e gli spettacoli previsti per oggi. La madre delle bimbe, Giuseppa Savatta, si trova ancora piantonata in ospedale, dai carabinieri. E’ perfettamente lucida, cosciente del crimine commesso, seppur giustificato a modo suo. La versione dei coniugi converge su un punto. La coppia era in crisi e c’era nell’aria l’intenzione di separarsi. Cosi’ almeno ha detto Vincenzo Trainito ai magistrati. Una decisione che la moglie non aveva accettato, neanche come ipotesi, e che probabilmente ha scatenato due giorni fa la follia omicida.