Condividi

Gettati nel cassonetto trenta uccellini appena nati strappati dai loro nidi | VIDEO E FOTO

mercoledì 21 Aprile 2021

GUARDA IL VIDEO IN ALTO

Due sacchi gettati in un cassonetto con una trentina di uccelli di pochi giorni ancora vivi immersi nella paglia sono stati trovati da una cittadina di Borgo Venezia, in provincia di Verona. Due sacchi dai quali provenivano i pigolii disperati dei piccoli strappati ai loro nidi, affamati e ancora implumi, immediatamente messi in salvo dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Verona che ora, quali pubblici ufficiali, presenteranno una denuncia all’autorità giudiziaria.

Abbiamo portato i piccoli al Centro recupero fauna selvatica di Lazise dove ora stanno cercando di salvarli – racconta Massimiliano D’Errico, comandante del nucleo delle guardie zoofile Oipa di Verona –. È la prima volta che ci capita una cosa del genere: visto il contenuto dei due sacchi, siamo rimasti attoniti. Qualcuno ha deciso di fare piazza pulita dei nidi forse durante il rifacimento di tetti delle abitazioni forse ignaro di commettere un reato punito dal codice penale. A un primo esame sembrerebbero tutti storni, specie che nidifica in tetti, grondaie e cornicioni. Ringraziamo la cittadina che ci chiamati per soccorrere gli animali colpiti da questo gesto illecito e immorale e speriamo che l’immediato intervento possa portare alla sopravvivenza di questi piccolini. Chiediamo a chi ha visto qualcosa di comunicarcelo anche in forma anonima. Siamo decisi di andare a fondo, come sempre: cerchiamo l’autore di questo abominio per depositare una denuncia circostanziata. Chi sa ci scriva a info.guardieverona@oipa.org.

L’Oipa ricorda che i nidi sono protetti dalla legge e da alcuni Regolamenti comunali che ne vietano la distruzione. In caso di uccisione di pulli si configura la fattispecie dell’art. 544 bis del Codice penale (Uccisione di animali). La Direttiva CE 147/2009 sulla Conservazione degli uccelli selvatici, recepita in Italia dalla legge n. 157/1992 (e successive modifiche), intitolata Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, all’art. 3 (Divieto di uccellagione) afferma inoltre che “è vietata in tutto il territorio nazionale ogni forma di uccellagione e di cattura di uccelli e di mammiferi selvatici, nonché il prelievo di uova, nidi e piccoli nati“, e, all’art. 21 comma 1, lettera o) e vieta “di prendere e detenere uova, nidi e piccoli nati di mammiferi ed uccelli appartenenti alla fauna selvatica“. Quest’ultima è considerata patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell’interesse della comunità nazionale e internazionale come recita l’art. 1 della stessa legge. La violazione del divieto di distruggere o danneggiare i nidi intenzionalmente e disturbare la fauna selvatica durante il periodo della riproduzione comporta dunque l’applicazione di sanzioni penali e amministrative.

GUARDA LA GALLERY IN BASSO

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.