“Sono rimasto particolarmente sorpreso dai commenti apparsi già nel pomeriggio di oggi su alcune testate giornalistiche locali, secondo cui sarei fin d’ora decaduto dalla carica di Sindaco – afferma il Primo cittadino di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi – per via di una sentenza che il Tribunale di Messina ha depositato stamani, all’esito di un contenzioso che un mio oppositore, uscito sconfitto dalle elezioni del 2020, ha instaurato nella ormai lontana primavera del 2022 per “disarcionarmi” tramite la via giudiziaria al posto di quella del consenso popolare. È quindi ai concittadini giardinesi – prosegue Stracuzzi – che voglio e debbo rivolgermi: la legge mi attribuisce trenta giorni di tempo per il deposito di un apposito ricorso dinanzi alla Corte di Appello di Messina avverso la sentenza di primo grado, sulla cui proponibilità mi consulterò approfonditamente coi miei legali, con i miei Assessori e Consiglieri comunali e, non ultimi, con mia moglie e i miei figli, ai quali va il mio incondizionato ringraziamento per la vicinanza e la pazienza in questi duri anni di lavoro”.
“Ebbene – precisa il Sindaco – voglio rassicurare tutti che nel termine che ci separerà dall’assunzione di detta importante e delicata decisione, nessuna decadenza automatica verrà a verificarsi, né per il sottoscritto né per la Giunta che mi sostiene. Abbiamo da portare avanti un importante programma di riforme amministrative e finanziarie, che abbiamo messo in cantiere con la Giunta nominata nel luglio scorso, all’indomani peraltro dell’approvazione del bilancio previsionale e della recente nomina del nuovo Assessore al ramo. Prima ancora di queste importanti azioni amministrative, i cittadini di Giardini Naxos hanno il diritto di godere di un programma di festività natalizie che l’Amministrazione comunale ha già messo in campo e che meritiamo tutti di trascorrere in serenità”.
“Alla cittadinanza – conclude Stracuzzi – voglio dire che sono amareggiato per aver involontariamente portato Giardini Naxos agli onori della cronaca, senza tuttavia che potessi minimamente intervenire per porvi rimedio. Se un “responsabile” può essere individuato, questi è certamente chi ha proposto l’azione popolare, per non aver mai avuto davvero a cuore le sorti di Giardini. Gli incarichi professionali affidati da altri ad un mio familiare sono rimasti in vigore senza che potessi fare alcunché. È noto che il Sindaco non attribuisce e non revoca appalti, in questo caso di servizi. Anche questa particolare situazione dimostra quanto sia paradossale ed irrazionale la conclusione del Tribunale che, sulla scorta di un’ipotesi di incompatibilità non rimossa (ma esisteva un modo legale che mi consentiva di rimuoverla?) dichiara, per il momento la decadenza”.