Le limitazioni al gioco d’azzardo sono legittime. Il Tar Sicilia dà ragione al Comune di Messina e conferma la validità dell’ordinanza in vigore dallo scorso settembre con la quale l’ente locale ha decretato l’entrata in vigore di appositi orari nei quali di potranno utilizzare apparecchi di intrattenimento e svago con vincita in denaro, di cui agli artt. 110, comma 6 lett. a) e b) del Tulps RD 773/1931 collocati negli esercizi autorizzati ex art. 88 del Tulps (agenzie di scommesse, sale bingo, sale Vlt, etc) dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 22 di tutti i giorni, compresi i festivi. Il pronunciamento fa seguito al ricorso che era stato presentato da una società di gioco nei confronti di Palazzo Zanca, con il quale si richiedeva l’annullamento previa sospensione dell’efficacia dell’ordinanza comunale in oggetto. Secondo i giudici è legittimo quanto disposto dal Comune al fine di limitare gli orari in cui è possibile giocare nel territorio della Città Metropolitana.
“Impregiudicata ogni valutazione sulla fondatezza del ricorso, la comparazione fra i contrapposti interessi pubblici e privati coinvolti nella vicenda in esame – scrive il Tar – induce a dare la prevalenza ai primi, rispetto all’interesse ed al pregiudizio meramente economico lamentato dalla società ricorrente, con conseguente rigetto dell’istanza cautelare allegata al ricorso”.
Per arginare il gioco d’azzardo, a Messina, nello specifico, l’Amministrazione del sindaco Renato Accorinti ha altresì previsto la distribuzione ai locali che non hanno o che dismettono slot machine, di una vetrofania, un’etichetta adesiva, con il marchio “No Slot”. Previsti anche una serie di incontri con associazioni, Asp ed enti, per porre fine al gioco d’azzardo patologico e alla ludopatia, coinvolgendo pure le scuole. Secondo gli esperti, per altro, appare quanto mai importante affrontare queste tematiche proprio a partire dai banchi di scuola perché è lì che si può fare una prima opera di prevenzione che coinvolge i giovani, al fine di aumentare la consapevolezza di quanto sia dannoso il gioco d’azzardo in tutte le sue forme.
L’assessore ai Nuovi Stili di Vita, Daniele Ialacqua, che ha intrapreso questa battaglia per arginare i riflessi negativi ormai dilaganti del gioco, ha inoltre predisposto, nel contesto degli interventi di competenza della Polizia municipale, delle verifiche circa il rispetto dell’obbligo di esposizione, in posizione ben visibile, di un cartello (di dimensioni minime 20×30 cm) contenente, in caratteri evidenti: formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica di giochi con vincita in denaro; le altre prescrizioni previste dalla legge e l’obbligo di esposizione all’esterno del locale di un cartello indicante l’orario di apertura delle sale giochi e di funzionamento degli apparecchi.