“Recuperiamo con urgenza la bellezza e la maestosità di Monte Pellegrino, il nostro “monte sacro”, che profanato dall’incuria e dall’inciviltà, versa ormai da tempo in condizioni di totale abbandono. Non possiamo assuefarci al degrado, abbiamo il dovere di riappropriarci con amore di uno dei simboli storici di Palermo sia dal punto di vista naturalistico che religioso, considerato che ospita anche il santuario di Santa Rosalia, patrona della città“.
Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, solleva nuovamente il problema alla vigilia della “Giornata per la custodia del creato“, iniziativa voluta dalla Conferenza Episcopale Italiana, che ha proprio l’obiettivo di valorizzare i temi legati all’ambiente con tutte le sue implicazioni sociali e spirituali.
“L’appello va alla Regione Siciliana e al Comune di Palermo affinché possano attivarsi immediatamente per valorizzare questo patrimonio ambientale unico al mondo – continua Patrizia Di Dio -. Confcommercio mostra fattivo interesse al recupero e alla valorizzazione di Monte Pellegrino e delle sue bellezze paesaggistiche. Due mesi fa, infatti, l’associazione si è fatta promotrice di una “acchianata” al santuario che non è stata soltanto un gesto di devozione verso la patrona, ma anche un richiamo di attenzione per la promozione e la valorizzazione del territorio“.
“Non se ne può più di irresponsabilità e menefreghismo – prosegue Patrizia Di Dio – . Non è una cortesia che chiediamo, ma un appello accorato: siamo stanchi dello “scaricabarile” di tutti quei soggetti che ne hanno la funzione e la competenza. Monte Pellegrino è una risorsa importante di questa città e non possiamo restare in silenzio davanti all’incuria, alla sporcizia e al degrado che stanno diventando sempre più tratto caratteristico di Palermo. Dal 2012, infine, si registra la chiusura di via Monte Erecta – la strada che porta al Santuario – per motivi di sicurezza. È questo il biglietto da visita che vogliamo dare ai tanti turisti che visitano il santuario di Santa Rosalia e Monte Pellegrino definito da Goethe “il promontorio più bello del mondo?”, si chiede in conclusione la presidente di Confcommercio.