“La Giornata della memoria è un monito drammatico e costante per la nostra coscienza collettiva. Quell’odio che ottant’anni fa si espresse in una forma così dirompente e atroce, oggi scorre sotterraneo, pronto a riaffiorare. Lo vediamo nelle derive di certe piazze o in tante, troppe espressioni sui social impregnate di violenza e di antisemitismo. Il nostro impegno, quello di tutte le istituzioni, deve essere indirizzato quotidianamente a riaffermare i valori della libertà e del rispetto, insegnandoli innanzitutto ai nostri giovani. Lo dobbiamo alle vittime di quel barbaro sterminio”.
Lo dichiara il presidente del consiglio nazionale di Forza Italia e governatore della Sicilia, Renato Schifani.
“Oggi, nella Giornata della Memoria, ricordiamo l’orrore della Shoah e il dolore di milioni di vittime innocenti, perseguitate e sterminate dalla barbarie nazista. È nostro dovere mantenere viva la memoria di questi eventi tragici, affinché non si ripetano mai più. La memoria non è solo un tributo a chi ha sofferto, ma anche un impegno concreto a combattere ogni forma di odio, antisemitismo e discriminazione. Come rappresentanti delle istituzioni, abbiamo la responsabilità di educare le nuove generazioni ai valori della libertà, del rispetto e della dignità umana. Che questa giornata sia un monito per tutti noi, perché il sacrificio di chi ha perso la vita in quella tragedia immane non venga mai dimenticato”. Così in una nota il vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia alla Camera, Manlio Messina.
“Oggi ricordiamo la ‘giornata della memoria’. In questa data, nel 1945, le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia. Dobbiamo vivere questa giornata, come ogni anno, non perdendo la consapevolezza di come l’umanità sia stata in grado di creare abissi di disperazione, partendo da idee deviate, distorte, ma addirittura alimentate da ‘basi razionali’. Pensiamo a quel ‘manifesto della razza’, attraverso il quale sedicenti scienziati e sedicenti intellettuali partorivano l’aberrazione di razze superiori ed inferiori. Pensiamo ai crimini del nazismo, del fascismo e di tutti i totalitarismi, presentati alle comunità come ‘doverosi’ e ‘necessari’. La ‘giornata della memoria’ non serve a fredde commemorazioni. Serve appunto a fare memoria, come materia viva, sofferta perché viva. Il mondo non deve dimenticare. ‘Dimenticanza è sciagura, mentre memoria è riscatto’. Il riscatto è continuare a credere e mettere in pratica i valori della dichiarazione universale dei diritti umani. È costruire concretamente un’Europa federalista che punti sulle autonomie ma superi lo stato chiuso, sovrano. Un’Europa delle persone che non sono diverse per sesso, razza, lingue e religione. Sono diverse, perché uniche. La cui dignità mai possa essere messa in discussione”. Lo dichiara Sabrina Renna, ex consigliere comunale di Acireale ed esponente Mpa.